Sono destinate a fare discutere le dichiarazioni di Paolo Del Genio, il giornalista e grande tifoso del Napoli.
Del Genio ha parlato ai microfoni di Telecaprisport del tifo e si è concentrato nello specifico sui tifosi della Juventus sparsi per l’Italia e per il Mondo.
Ecco le sue parole che hanno subito suscitato le reazioni dei milioni di tifosi bianconeri fuori dalle mura Torino:
“Il nostro tifo – quello dei tifosi Napoletani ndr – è molto lineare col legame con la città ”.
“Per i tifosi della Juventus la squadra si poteva chiamare anche Pordenone o Canicattì se fossero queste le squadre a vincere ogni anno lo Scudetto”.
E ancora, rincara la dose Del Genio: “Noi siamo napoletani e tifosi del Napoli, è molto diverso. Per me si deve tifare la squadra della città , ma se uno mi chiama e dice sono napoletano e tifo Bologna allora posso provare a comprendere i motivi. Ma chi tifa Juve è tifoso della vittoria”, conclude il giornalista napoletano.
Sempre nello stesso giorno Del Genio ha poi parlato della situazione del Napoli ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Il giornalista Paolo Del Genio ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Il Napoli è da tempo ad alti livelli, non certo da oggi, e se riascoltate l parole di Ancelotti, capirete che staremo almeno a questi livelli per altri anni. In tanti c’è l’ansia di vincere, come a dire “se non si vince è un fallimento”.
E ancora “Questo è il classico messaggio cattivo portato da chi vuol seminare veleno nella tifoseria. E purtroppo è penetrato in qualcuno”.
Poi Del Genio ha aggiunto: “Pure l’Europa League pare essere un obiettivo: io per ora penso alle due sfide bellissime con l’Arsenal. Se le perdiamo entrambe 4-0 sarò il primo a criticare, ma dovessimo uscre per un tiro, un palo, un episodio dopo 180′ d’equilibrio, come si fa a giudicare da un centimetro se la stagione è storica o fallimentare? Che modo di fare giornalismo è questo? Secondo me molti che criticano il Napoli neanche vedono le altre squadre. Chi oggi non è soddisfatto del Napoli non è un grande appassionato di calcio. Chi segue tutto il calcio non può fare certi ragionamenti”.