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giovedì, Aprile 25, 2024

Matteo Salvini su San Siro: “Fare in fretta uno stadio nuovo”

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E di qualche ora fa l’agenzia Ansa che riprende le parole del Ministro Salvini in merito alla questione dello Stadio S.Siro.

Al ministro dell’Interno Matteo Salvini “interessa avere uno stadio bello, sicuro, nuovo, in una zona che viva sette giorni su sette”. Lo ha detto a Milano dopo l’incontro con il prefetto Renato Saccone.

Poi – ha aggiunto – da milanese e da milanista San Siro ce l’ho nel cuore, però sono molto oggettivo, razionale e concreto, mi interessa che le famiglie possano andare allo stadio in totale sicurezza, quindi conto che le società facciano bene e facciano in fretta”.

Alla domanda se non esclude uno stadio nuovo? il Ministro risponde categorico con queste poche parole: “No, aspetto uno stadio nuovo”, ha detto.

Parole non casuali quelle di Matteo Salvini, peraltro in linea con le dichiarazioni del presidente del Milan, Paolo Scaroni che poco prima aveva rilasciato queste dichiarazioni “Non escludo di andare via da San Siro, l’esigenza di fare una cosa ben fatta è assoluta. Se la disputa ideologica su San Siro portasse alla conclusione che non possiamo toccare nulla su questo impianto, noi ce ne andiamo”.

Tra Salvini e Scaroni c’è un’intesa, ma anche l’Inter viaggia sullo stesso binario. L’ad Beppe Marotta è stato meno diretto: «È importante che si faccia la struttura, che sia da una parte o dall’altra».

Anche il club nerazzurro è però convinto della necessità di avere un nuovo impianto e di abbattere San Siro, entrato in funzione nel 1926, ristrutturato per il Mondiale del 1990, con la costruzione di terzo anello e copertura, e che ha subito l’ultimo ammodernamento nel 2016 per la finale di Champions League.

Resta freddo invece il Sindaco di Milano, Sala al momento restio all’opera di demolizione dello stadio S.Siro.
Ovviamente in queste ore si susseguono i commenti di diverse personalità di spicco sia del mondo del calcio che dello spettacolo. C’è chi è per esempio favore della demolizione come Andrea Agnelli.

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