Calciopoli non si è mai chiuso. E la sensazione è che da un momento all’altro possa addirittura riaprirsi.
In questi giorni sta letteralmente facendo esplodere il web la notizia secondo la quale Luciano Moggi ha ottenuto il «riconoscimento alla carriera», dal comitato dell’ordine del Leone d’Oro di Venezia.
Stamane se ne è occupato anche il Corriere della Sera che scrive:
“All’ex dirigente bianconero radiato a vita per Calciopoli e salvato solo dalla prescrizione in sede penale il premio voluto dal comitato dell’ordine del Leone d’Oro di Venezia”.
E ancora scrive il Corriere della Sera:
“Moggi il 23 marzo scorso ha ricevuto nella sala Zuccari del Senato un riconoscimento speciale alla carriera dal comitato dell’ordine del Leone d’Oro di Venezia. Più che il riconoscimento (ognuno la può pensare come vuole su Calciopoli però bisognerebbe conoscere le sentenze della giustizia sportiva e di quella penale) ha fatto discutere il luogo, ovvero una sala del Senato”.
Il Corriere della Sera ripropone anche il durissimo pensiero rilasciato dal giornalista televisivo Maurizio Pistocchi, da sempre ferocemente antijuventino e che da anni si batte contro il tentativo di riabilitare la figura di Luciano Moggi che ha scritto:
«Il Comitato dell’Ordine del Leone d’Oro di Venezia ha conferito a Luciano Moggi nella sala Zuccari del Senato a Roma, un riconoscimento speciale alla carriera. Certamente meritato: in 100 anni di Calcio, nessuno era riuscito a far retrocedere in serieB la @Juventusfc Buonanotte».
“Da quel momento – scrive Il Corriere – diluvio di commenti sul web tra favorevoli e contrari. Evidentemente una ferita mai sanata” conclude l’articolo del Corriere della Sera.
