Le parole di Roberto Mancini in conferenza sono chiarissime:
“Dobbiamo continuare a crescere e cercare di mantenere la stessa identità a prescindere dall’avversario”.
“Siamo felici perché volevamo riportare entusiasmo e potevamo farlo solo proponendo qualcosa di diverso, attraverso il gioco. Dobbiamo ancora lavorare molto” ha detto Roberto Mancini in conferenza stampa.
Domani l’Italia è impegnata contro il Liechtenstein nel secondo turno delle qualificazioni a Euro2020.
Il ct della nazionale italiana ha dato pochi dettagli sulla formazione: “Qualcosa cambieremo, dopo l’allenamento decideremo. Non ho ancora preso qualche decisione ma sicuramente cambierò 3-4 giocatori, magari anche qualcuno in più”.
Il ct azzurro è tornato a parlare di Kean:
“Per quel che riguarda Kean, è come noi. Farà degli errori e gli va dato tempo. Da giovani tutti abbiamo fatto errori, ci siamo depressi se le cose non andavano bene: lui deve lavorare e crescere allenandosi e migliorandosi”.
“Discorso a Immobile e Kean dopo Udine? Visto che avevo parlato molto alla vigilia, ho lasciato 30 ore di libertà ai ragazzi dopo la vittoria di Udine. Ciro è rimasto male per i cori a favore di Quagliarella che aveva giocato nell’Udinese e non era facile trovare spazi perché loro giocavano con un nuovo modulo, tutti dietro”.
Poi, sulla possibilità di schierare 5 juventini titolari domani: “Non mi crea nessun problema”.
Qualcuno ha chiesto a Mancini “della 10” a Bernardeschi: “Federico ha qualità enormi, ma dal mio punto di vista migliorabili perché può essere più decisivo a livello di gol segnati. Quella maglia però lui la può portare” ha detto l’allenatore azzurro.
Infine sul centrocampo Mancini ha aggiunto: “Verratti può fare il regista? Lo può fare, ma anche Sensi e Barella. Sono giocatori che possono giocare davanti alla difesa e a volte lo fanno durante la partita. Sono giocatori bravi tatticamente e che capiscono le situazioni di gioco”.
Infine Mancini mette in guardia tutti:” Ogni partita è difficile: prendere le gare sotto gamba non è accettabile e ogni partita può riservare sorprese, basta vedere il pareggio tra Panama e Brasile”