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venerdì, Marzo 29, 2024

Infuria la polemica per la mancata squalifica di Ronaldo

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Nessuna squalifica per CR7, il che fa tirare un sospiro di sollievo a mister Allegri, che potrà schierare il campione portoghese in campo ad Amsterdam, in occasione della prossima sfida per l’andata dei quarti di finale di Champions League contro l’Ajax.

La decisione della Commissione Disciplinare della UEFA, che ha stabilito per Ronaldo, come unica sanzione, la multa di 20mila euro per il suo gesto rivolto ai tifosi spagnoli, non è stata accolta con favore da molti, sia tifosi che giornalisti.

Tanta l’indignazione anche sui social per il verdetto della sentenza, una polemica che, si sospetta, tarderà a placarsi.

Molta l’ironia, non solo per la mancata squalifica, ma anche per l’importo della sanzione che ha fatto sorridere molti, considerato il patrimonio di CR7.

Tra i commenti più severi della stampa, quello su la Repubblica, a firma di Fabrizio Bocca:

“Dall’Uefa ventimila euro di multa anche per Ronaldo e il suo gestaccio indicibile e immondo. E di cui nemmeno ha chiesto scusa (Simeone almeno sì). Anzi credo ne fosse molto soddisfatto. Per darsi un’idea della pena da scontare, è una cifra che il nostro CR7 può spendere quando va a cena con Giorgina & C, a Torino, Madrid o Londra. La giustizia sportiva oggi è la grande sconfitta di questa storia e si dimostra schiava dell’opportunismo, servile verso l’arroganza dei protagonisti e dei club. Non si possono disturbare due grandi club in corsa per la Champions League. E chissà cosa sarebbe successo se fosse capitato a un pincopallino qualsiasi che non ha il nome di Simeone o Ronaldo. Ha vinto la Tribù dei Trogloditi, di cui Ronaldo e Simeone sono degni rappresentati. Applausi”.

Altro duro attacco anche quello sul Corriere dello Sport, a firma di Giancarlo Dotto:

“20mila euro di multa inflitti da quei cattivoni dei giudici Uefa, cifra che lui guadagnerà all’incirca da qui alle prossime due ore, anche quando dorme nel suo pigiama di seta e d’ottoni di madreperla, nel suo letto a dodici piazze e petali di rosa, più che mai lontano dai comuni mortali. Come vogliamo chiamarla “sentenza morbida”. Io la chiamerei sentenza ipocrita, codarda e per nulla esemplare, da parroco di provincia, l’equivalente di un paternostro e due avemaria. Facile immaginare che possa funzionare da dissuasore per lui e i suoi compari dalle uova d’oro e dai los huevos d’acciaio. La mia idea è che Simeone e Cristiano andavano squalificati per un mese almeno, ad essere un poquito esemplari”.

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