Urna di Nyon sfortunata per il Napoli.
I partenopei nei quarti di Europa League se la dovranno vedere con una delle avversarie più temibili, l’Arsenal.
“Gli azzurri disputeranno la gara di andata fuori casa (11 aprile), per evitare la doppia sfida in contemporanea a Londra nel ritorno” scrive Sport Mediaset.
“Ritorno al San Paolo il 18 aprile. Poi eventuale semifinale con la vincente di Villarreal-Valencia. Slavia Praga-Chelsea e Benfica-Eintracht gli altri accoppiamenti.”
Sorteggio davvero impietoso per la squadra allenata ca Carlo Ancelotti.
L’unico elemento non negativo sta nel fatto di poter giocare la gara di ritorno a Napoli e l’eventuale semifinale non appare così proibitiva.
Le due squadre spagnole dell’altro quarto di finale sembrano alla portata dei partenopei.
Eventualmente il Napoli in finale potrebbe incrociare l’ex Sarri e il suo Chelsea.
I numeri non sono particolarmente favorevoli al Napoli quando ha affrontato delle squadre d’Oltremanica: non è mai passato nelle tre occasioni in cui ha dovuto vedersela con una squadra inglese in eliminazione diretta.
Il Napoli ritroverà Mesut Ozil che già giocò nel match di Emirates contro l’Arsenal nella stagione 2013/2014 vinto dai Gunners per 2-0. Il tedesco fu direttamente coinvolto in entrambe le marcature: segnò e fece un assist.
Solo poche ore prima De Laurentiis si era espresso cosi a proposito della Europa League, e intervistato in avvicinamento alla sfida di Europa League contro il Salisburgo, Aurelio De Laurentiis ha parlato della super Juventus vista l’altro giorno allo Stadium contro l’Atletico Madrid.
Ecco le sue parole: «Hanno fatto una grande partita, anche se l’Atletico e Simeone hanno sbagliato totalmente la partita. Per noi invece domani sarà una partita complicata, giochiamo con due centrali inediti in cui crediamo molto, non devono giocare con timidezza. Supercoppa Europea a Istanbul contro la Juve? Sarebbe un sogno, il più bel regalo dei miei anni di presidenza».
Durante la fase a gironi della Champions League il Napoli ha già affrontato una squadra inglese, ovvero il Liverpool: una vittoria interna e una sconfitta esterna collezionate da Carlo Ancelotti.