“La Juventus è nel G8 di Champions” si legge sulla Gazzetta.
E sin qui è tutto normale dopo la straordinaria notte di Torino.
Prosegue però la Gazzetta dello Sport:“… e si assicura circa 16 milioni di introiti in più, tra premi Uefa e botteghino, proseguendo la corsa europea che, se culminata con la vittoria del trofeo, aggiungerebbe un’altra quarantina di milioni al bottino sin qui incassato”. E anche queso dato sembrerebbe non destare molte sorprese.
“Ma l’impresa di ieri contro l’Atletico Madrid (titolo in Borsa sospeso per eccesso di rialzo, +23% in apertura) offre al club bianconero una ricaduta economica e commerciale ancor più importante della semplice quantificazione degli introiti da Champions: essere rimasti in corsa nella fase calda della competizione, con lo spot della tripletta dell’icona Ronaldo, dà una forza notevole al piano di crescita quinquennale varato dal management guidato da Andrea Agnelli” si legge nel quotidiano sportivo.
E stamane, il titolo Juve fa il botto in borsa dopo l’esaltante successo contro l’Atletico Madrid che ha portato i bianconeri nei quarti di finale di Champions. Competizione che, a questo punto, vede il club torinese fra le principali favorite. Il titolo che è tornato ai livelli di fine gennaio 2019
Tornado ai maxi introiti economici scaturiti dalla qualificazione dei bianconeri ai quarti di finale della competizione, i dettagli li spiega ancora la Gazzetta dello Sport: “L’accesso ai quarti porta alla Juve 10,5 milioni come bonus qualificazione, oltre a un milione della quota del market pool dipendente dal numero di partite giocate in Champions e a un altro incasso certo al botteghino dopo il record di 4,9 milioni di ieri (5,5 includendo i servizi di hospitality): in tutto circa 16 milioni. Finora i bianconeri hanno incamerato dalla campagna di Champions 94 milioni come premi Uefa (80 nel 2017-18): 15,3 per la partecipazione ai gironi; 10,8 per i risultati dei gironi; 9,5 per gli ottavi; 10,5 per i quarti; 30 per i risultati sportivi e circa 18 di market pool”.