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sabato, Aprile 20, 2024

Allegri: “Le critiche? Si devono curare, ci vogliono dottori bravi”

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È un Massimiliano Allegri sereno ma anche agguerrito quello che si presenta ai microfoni per le interviste nel post-partita di Juventus Atletico Madrid.

Ci siamo presi una bella soddisfazione” le sue prime parole.

Soddisfazione per la squadra, per la società e anche personale per Massimiliano Allegri sopratutto pensando alle critiche, anche scomposte, che gli sono piovute addosso dopo la sconfitta di Madrid.

Le sue ‘allegrate’ hanno travolto l’Atletico Madrid. “Abbiamo giocato in velocità, aggredendo e con ampiezza – ha spiegato -. Ho messo Can in difesa per non restare bloccato con tre difensori. Tutti però hanno fatto una grande partita e un salto in avanti per consapevolezza e bel gioco“.

E si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe consigliando “di curarsi” a chi dice che a giugno lascerà la Juve.

Critiche? Chi critica non sono problemi miei, ma suoi. Che devo fare io? Da cinque anni abbiamo vinto quattro scudetti e 3/4. Due finali di Champions, quattro coppe Italia, che altro devo fare io? Sono loro che si devono curare, ci vogliono dottori bravi. Poi le critiche fanno bene perché t’insegnano. E io mi diverto”.

Archiviati i suoi detrattori, Allegri analizzando la partita lascia il palcoscenico alla squadra mettendo se stesso in secondo piano: “Non c’è stato tanto di Allegri, ma c’è stato tanto dei ragazzi perché hanno interpretato in maniera ottimale la partita, giocando con velocità, tecnica, aggressione e dando ampiezza al campo. Anche all’andata volevo giocare così inizialmente, poi ci ho ripensato e ho fatto altre scelte“, le parole dell’allenatore bianconero a Sky Sport.

Allegri ha poi proseguito: “Stasera i ragazzi hanno fatto una partita lucida e di freddezza, questa era una gara che aspettavamo da tanto e il rischio era quello di fare una partita isterica e nevrotica per trovare subito di ribaltare il risultato, invece ho detto ai ragazzi di giocare in un certo modo considerando che avevamo a disposizione 90 minuti o addirittura 120“.

Massimiliano Allegri giustamente parla dei meriti dei ‘sui ragazzi‘, ma per capire veramente quali siano i suoi meriti, bisogna sentire Fabio Capello.

Don Fabio, a fine gara, ha così commentato la partita ai microfoni di Sky Sport: “Il migliore in campo è stato Allegri, ha capito dove colpire, con esterni veloci, con Can e Spinazzola. Qualità e forza: queste le armi per ribaltare una squadra chiusa come l’Atletico Madrid. Allegri lo aveva detto: lui nel casino si trova bene. Max aveva capito tutto, ma la cosa bella è che la squadra ha fatto esattamente ciò che voleva il mister, come da copione “.

(Fonte: Sky Sport)

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