Attraverso il suo consueto editoriale per Libero, Luciano Moggi ha voluto commentare la situazione della Juventus.
Parte con queste parole Moggi: “Fuori Ronaldo, Mandzukic, Dybala e Chiellini: Allegri contro l’Udinese manda in campo le seconde linee per capire se, in caso di supplementari martedì con l’Atletico, la panchina sarà in grado di dare un apporto sostanziale per tentare la rimonta”.
“Intanto vince 4-1 dando anche spettacolo con individualità come il giovane attaccante Kean (doppietta e belle giocate)”.
“Di solito, quando le riserve sono in forma, significa che tutto il gruppo gode di ottima salute: è stato quindi un test che incoraggia e infonde autostima”.
“Intanto sono 19 i punti di vantaggio sul Napoli, impegnato oggi a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Come nel ciclismo Coppi aveva rivale Bartali, nel calcio la Juve ha il Napoli che la segue, seppure a distanza ragguardevole”.
“Una delle poche squadre, quella campana, ad avere bilanci in ordine e forza trainante in mezzo al campo, a tutto merito del suo presidente De Laurentiis e del dg Giuntoli”.
“A cui si possono aggiungere, per risultati e bilanci, la Lazio di Lotito e Tare, l’Atalanta di Percassi e il Toro di Cairo. Dovendo misurare la salute delle altre, non possiamo che mettere sotto accusa i board dirigenziali per mancanza di progetti”.
E ancora sostiene Moggi, “se Milan e Inter sono dovute ricorrere ad una proprietà estera per sanare il bilancio, un motivo dovrà pur esserci e si può intuire il motivo del distacco che le divide dalla Juve” conclude Moggi.
Tornado alla rimonta della Juve contro l’Atletico solo qualche giorno fa l’ex direttore bianconero aveva detto a proposito della prestazione dei bianconeri al ‘Wanda Metropolitano’: “Che sarà successo mai? Le partite durano centottanta minuti e c’è tutto il tempo per recuperare. Dalla Juve ci si aspetta sempre il meglio. La mia Juventus di partite ne ho ribaltate tante, non vedo perché questa non possa riuscirci. È stata una partita tra due squadre che non stanno bene, anche l’Atletico Madridnon è al meglio. Ora per i Colchoneros cresce l’autostima, ma questo non preclude la qualificazione. La Juve ribalterà il risultato. Allegri non ha sbagliato nulla. Se Khedira si ammala all’improvviso e a Pjanic viene la febbre manca il centrocampo. E proprio a centrocampo si sono verificati i problemi della Juventus”.