Dopo le partite di Champions League che ha visto tra le altre coinvolta la Roma, la UEFA fornisce ulteriori informazioni in merito al’ausilio del VAR dato agli arbitri nel prendere le decisioni.
Il sito Calcio e Finanza riporta minuziosamente le delucidazioni della Uefa in merito alla decisioni prese dai direttori di gara.
“L’Uefa parte da Real Madrid-Ajax, parlando dell’episodio che ha portato al gol dello 0-3, in cui il VAR ha controllato se il pallone fosse uscito o meno nell’azione che si è conclusa con la rete degli olandesi”.
“Dai video e dalle immagini da tutte le angolazioni analizzate attentamente dal VAR, non vi è la prova assoluta che la palla sia uscita completamente, spiega la Uefa. L’arbitro ha convalidato la rete”.
Ovviamente le decisioni più importanti hanno interessato la gara tra Porto e Roma.
Tutto si concentra nei tempi supplementari e nello specifico sul calcio di rigore assegnato ai portoghesi al 116′.
Riporta in merito Calcio e Finanza, le spiegazioni della UEFA: “dopo aver controllato la linea del fuorigioco, confermando la posizione regolare dell’attaccante, il VAR ha domandato all’arbitro se avesse riscontrato il fallo commesso dal difensore dell’AS Roma, spiega l’Uefa”.
E ancora leggiamo che “L’arbitro ha confermato di non essersi accorto di alcuna trattenuta dal vivo e ha chiesto di preparare le immagini per una revisione a bordo campo (episodio grave non ravvisato). La revisione ha convinto l’arbitro ad assegnare un calcio di rigore per la trattenuta”.
Poi in merito al secondo molto dubbio episodio leggiamo che “Per quanto riguarda invece l’intervento di Marega su Schick al 121‘, spiega l’Uefa, l’arbitro si trovava vicino all’azione e ha visto il potenziale episodio dal vivo, non ravvisando alcun fallo”.
“L’arbitro ha deciso di ritardare la ripresa del gioco per dare più tempo al VAR di rivedere l’azione dalle varie angolazioni disponibili. È stato effettuato un controllo e le immagini sono state studiate attentamente, ma il VAR non ha rilevato prove evidenti”.
Quindi – conclude il sito sportivo riprendendo le parole della UEFA – il VAR ha informato l’arbitro che dal controllo non sono stati rilevati errori chiari ed evidenti, e che dunque non vi erano i presupposti per un intervento del VAR e per una revisione a bordo campo”.
Tutte le decisioni sono state prese in conformità con il protocollo VAR, conclude il comunicato della Uefa.
Fonte: Calcio e Finanza