sabato, Luglio 27, 2024

Tavecchio si candida per la presidenza di ‘Sport e Salute’

Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc, si è candidato per la presidenza di Sport e Salute, la nuova società voluta dal governo per sostituire Coni Servizi.

A riportare la notizia il sito di informazione Calcio e Finanza che scrive che “i posti a disposizione sono tre: quello di presidente-amministratore delegato (con stipendio 190.000 euro all’anno, per tre anni) e due come membro del CdA, uno indicato dal Ministero dell’Istruzione e uno da quello della Salute”.

Tavecchio – riporta il sito sportivo – , è stato presidente della Figc dall’11 agosto 2014 al 20 novembre 2017 quando si dimise dall’incarico a seguito della mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di Russia.

“Tuttavia, – si legge sempre su Calcio e Finanza – Tavecchio è sempre rimasto sempre legato al mondo del calcio con incarichi nella LND per quanto riguarda il risparmio energetico e i campi artificiali”.

Inoltre, Tavecchio è in ottimi rapporti sia con Salvini che con Giorgetti.

Riporta ancora sul proprio sito che “fra le oltre 220 domande arrivate a Palazzo Chigi per ricoprire i vari incarichi disponibili ci sono ex sportivi, ex politici, professori universitari, ex manager calcistici e medici. Campioni del passato come Molmenti, Diana Bianchedi e Checcoli. Fra loro c’è anche un ex campione del salto con l’asta, ora allenatore”.

Solo poche settimane fa, Giancarlo Giorgetti aveva avuto modo di dare ulteriori delucidazioni circa la riforma dello Sport e la creazione della società in house del Governo:
“È una riforma fatta non contro qualcuno, questo deve essere chiaro — spiega Giorgetti —. Ci sarà la certezza di risorse per il sistema sportivo che non saranno mai meno di 408 milioni l’anno, soldi che possono solo aumentare se il sistema sportivo si sviluppa. L’autonomia dello sport è garantita al cento per cento. I cinque cerchi sono patrimonio e marchio del Coni. La nuova società potrà lavorare per valorizzare ancora di più il marketing del Coni, che oggi mi sembra sia già molto efficiente. L’amministratore delegato sarà una persona che dovrà conoscere il mondo sportivo e non sarà un antagonista del presidente del Coni.

Sport e Salute verrà gestita con criteri manageriali in modo trasparente, sarà una società dello stato e soggetta ai controlli della Corte dei Conti”T.

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