Questo pomeriggio presso l’aula Giulio Cesare di Palazzo Senatorio in Campidoglio si è tenuto il Consiglio Comunale Straordinario sullo Stadio della Roma.
Nella seduta, richiesta direttamente dalla sindaca Raggi al Presidente dell’Assemblea Marcello De Vito, è stato presentato il parere del Politecnico di Torino sulla viabilità dell’area intorno all’impianto che sorgerà a Tor di Valle.
Dopo l’illustrazione dello studio dell’ateneo piemontese è susseguita una fase di dibattito e le votazioni sulle mozioni presentate. Ebbene tutti gli ordini del giorno presentati dalle opposizioni sono stati respinti (come riporta anche il sito romanews.eu).
Ecco le parole riportate poco fa da TgCom24, della Raggi poco prima della votazione che ha dato il via libera a quanto proposto dalla Sindaca:
“Lo Stadio va fatto a Tor di Valle, andrà a migliorare un’area abbandonata. Il progetto porterà 800 milioni di investimenti privati e molti posti di lavoro”.
E ancora dice la sindaca: Roma “ha bisogno di grandi opere se utili per città, come il nuovo stadio della Roma a Tor di Valle”.
Virginia Raggi, aggiunge: “Se l’opera sarà ben condotta, andrà a migliorare un quadrante sostanzialmente abbandonato”. Il progetto “punta a portare a Roma 800 milioni di euro di investimenti privati e posti di lavoro”.
Ieri la giornata politica sull’argomento è stata vissuta sul botta e risposta tra l’ex assessore all’Urbanistica del Comune, Paolo Berdini, e la sindaca Virginia Raggi.
Berdini ha dichiarato: «Se giovedì (oggi, ndr) passasse qualche scellerata approvazione del piano, io andrò alla magistratura».
L’impressione è che la Raggi non stia tremando, tant’è che ha replicato netta: «Va in Procura? È bizzarro, perché è stato proprio lui ad aprire questa procedura chiedendo la convocazione della Conferenza dei Servizi».
Oggi, perciò, via libera al consiglio, che ha consentito alle opposizioni di produrre ordini del giorno che, sono stati messi ai voti, e che sono stati sostanzialmente respinti, mentre la maggioranza, a sua volta, ha fatto votare un proprio documento, dai contenuti d’indirizzo, che invece è stato approvato.
Il vero nodo sarà l’approvazione della Variante al Piano Regolatore, che il Movimento 5 Stelle vorrebbe fare approvare entro la fine di aprile per provare a capitalizzare politicamente il via libera (a quel punto effettivo) al nuovo stadio nelle prossime, Europee.