Il tecnico dei colchoneros, Simeone, ai microfoni di Sky ha commentato la vittoria dell’Atletico Madrid per 2-0 sulla Juventus:
“Col Borussia Dortmund avevamo fatto una partita simile, abbiamo recuperato giocatori fondamentali per una gara intelligente. Avevamo contro una squadra fortissima, bisognava capitalizzare ogni occasione”.
“Ci saranno difficoltà a Torino, avremo contro una grande squadra e non mi immagino altro scenario se non quello della sofferenza”.
Non poteva mancare un commento sul suo poco elegante gesto a seguito del raddoppio di Godin.
Forse in quel gestaccio, Simeone ha pensato di trovare il modo per rispondere alla provocazione di Cristiano Ronaldo, che nel primo tempo aveva mostrato la manita all’allenatore colchonero, a testimonianza delle cinque Champions vinte dal portoghese.
Un gesto che lo stesso Cholo aveva fatto ai tempi della Lazio (in una partita contro il Bologna) e che ha tentato di spiegare così:
“L’ho fatto per mostrare ai nostri tifosi che abbiamo gli attributi. Non è un gesto bellissimo, ma volevo farlo, ho mostrato ciò che sentivo. Era una gara difficile, sofferta, e i miei hanno giocato una grande partita per tutto il tempo”.
“Esultanza? Nulla contro la Juventus, io lo feci contro il Bologna ai tempi della Lazio e poi l’ho fatto verso i nostri tifosi. Quelli della Juve erano dall’altra parte, non c’entra nulla”.
“Non è un bel gesto, lo ammetto, lo sentivo era una gara sofferta in un contesto difficile”.
Ovvio il suo tentativo di difendersi, resta il fatto che le immagini parlano chiaro, e mettono in evidenza il gesto volgare e decisamente di cattivo gusto.
Simeone, di spalle, pensava di non essere ripreso dalle telecamere, ma le immagini circolate in rete non hanno lasciato dubbi.
Ora c’è da attendere il responso della Uefa: scatterà per lui la squalifica?
E attendiamo anche la gara di ritorno del 12 marzo, che si preannuncia particolarmente incandescente, all’Allianz Stadium.
Siamo certi che a Torino sarà un’altra partita.