Cristiano Ronaldo non si ferma più, e la partita con il Frosinone di ieri conferma questo trend incredibile.
Nella vittoria per 3-0 contro la penultima in classifica ennesima prestazione decisiva del portoghese, con gol, assist, e giocate da vero fuoriclasse.
Diciannove gol in campionato, il feeling con Dybala che cresce sia dentro che fuori dal campo, oltre quello già consolidato con Mario Mandzukic, gli assist che aumentano, a testimoniare anche l’altruismo del campione portoghese.
Con questi numeri Ronaldo, sta riuscendo a smentire anche i (pochi) scettici del suo approdo a Torino, che prospettavano maggiori difficoltà per CR7 alle prese con un campionato più duro e difensivista di quello spagnolo.
Ad esaltare Cristiano Ronaldo, come riportato da Virgilio Sport, ci ha pensato anche un’ icona del giornalismo sportivo come Bruno Longhi ai microfoni di Radio Sportiva.
Il giornalista di Mediaset esalta non solo il portoghese, ma anche il mister Massimiliano Allegri, capace a suo dire di mettere in risalto le qualità di Cristiano e di farlo rendere al meglio. Queste le parole di Longhi:
“Anche se dovesse vincere la Champions ci saranno sempre i denigratori di Allegri. Il suo lavoro è perfetto, riesce a far rendere al massimo tutti i giocatori. Per esempio una continuità come questa io da Ronaldo non l’ho mai vista al Real Madrid.”
“Il fatto che Allegri non vada a festeggiare sotto la curva è un fatto caratteriale. Io vedo giocare bene la Juve, ha sì il difetto di vincere tante partite con un solo gol di scarto, ma questo è anche un pregio delle grandi squadre”.
Longhi passa poi da Cristiano Ronaldo ed Allegri, a Paulo Dybala, spendendo parole di elogio anche per la “Joya”:
“Ieri vedendo il suo gol ho pensato: questa è la consacrazione del giocatore che, dovendo giocare qualche metro dietro, si sta attrezzando per fare gol da lontano”
“La sua prestazione non deve essere valutata solo in base ai gol, il suo contributo è sempre prezioso” conclude Longhi.