Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, in occasione dell’inaugurazione del Milan Club Parlamento, che raccoglie politici di partiti diversi, ma uniti dal tifo per la squadra rossonera, ha rilasciato alcune dichiarazioni, comprese alcune che hanno creato un certo clamore.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Paolo Scaroni ha commentato così la società bianconera e i suoi tifosi:
“Il Milan è di gran lunga il club Italiano con più fan al mondo, la Juventus non la vediamo nemmeno. Il numero di fan è proporzionale alle vittorie in Champions, non c’entra niente lo scudetto. Abbiamo dei tifosi che invecchiano un po’, perché i tifosi giovani li conquisti vincendo in Europa”.
Una stoccata singolare, soprattutto considerando il fatto che il Milan non disputa la Champions dal 2014.
Scaroni ha poi proseguito:
“La massima competizione continentale fa la differenza per il raggiungimento di determinati risultati economici e, di conseguenza, per quelli sportivi. Se non dovessimo farcela in questa stagione, non ne farei una dramma. Vorrà dire che sarà per la prossima. I nostri programmi sono sempre a medio termine. Ma il traguardo Champions resta obbligatorio”.
Il presidente del Milan, in merito al rinnovamento dello stadio San Siro, ha dichiarato:
“Stiamo cercando di trovare tutte le soluzioni per realizzare il progetto migliore. Abbiamo varie alternative, ma io sono ottimista. La verità è che Milan e Inter devono avere un nuovo stadio adeguato ai tempi che viviamo”.
Scaroni ha poi rassicurato i tifosi circa la nuova gestione:
“Il Milan oggi è in mano ai milanisti: a capo del fondo Elliott ci sono appassionati di calcio e il nostro amministratore delegato Ivan Gazidis viene dalle alte sfere del mondo dello sport. Gli scudetti è sempre meglio vincerli e averli, ma a noi interessa la Champions, anche per rinverdire vecchi fasti”.
Ha poi aggiunto:
“Abbiamo due montagne da scalare: quella dei conti economici e quella dei profitti, partendo dalla miscela dei risultati sportivi e dei risultati economici”.
In merito alle critiche del ministro Salvini, ha risposto:
“Ciascuno di noi vive il tifo con il tasso di emotività che genera il tifo stesso. Anch’io, quando il Milan perde, voglio un po’ meno bene al nostro allenatore Gattuso”.
All’incontro era presente anche l’ex dirigente rossonero Adriano Galliani, ora alla dirigenza del Monza:
“La campagna acquisti del Milan è stata la migliore di tutta la Serie A, perché nessuno ha acquistato a gennaio due giocatori del calibro di Piatek e Paquetà. Piatek mi ricorda Shevchenko per la sua forza e per il modo in cui calcia il pallone. Ho visto di recente una foto di Piatek che esulta sulle spalle di Paquetà, mi ha ricordato subito un’immagine di Sheva sulle spalle di Kakà. Speriamo sia di buon auspicio”.