Sport. Il Governo non si ferma più!
Dopo le ultime tragedie sulla neve, l’esecutivo sta studiando un pacchetto di norme che potrebbero entrare in vigore forse già dalla prossima stagione.
A riportare tra i primi la notizia, il Fatto Quotidiano che ieri ha pubblicato questo interessante articolo.
Scrive il giornale diretto da Marco Travaglio, “casco obbligatorio per tutti”.
E ancora prosegue il Fatto Quotidiano, “defibrillatore a bordo pista, multe più pesanti, vigilanza e controlli”.
Infatti prosegue il quotidiano: “Dopo le ultime tragedie sulla neve di quest’inverno il governo vuole provare a rendere più sicure le piste da sci italiane e sta studiando un pacchetto di norme che potrebbero entrare in vigore forse già dalla prossima stagione”.
Precisa l’articolo che “anche se la riforma dovrà superare le resistenze in parlamento e poi la sua applicazione potrebbe rivelarsi non semplice”, si legge.
Il Fatto quotidiano ha accuratamente sezionato il progetto di legge, e scrive che “tra i vari capitoli ce n’è uno dedicato alla “sicurezza nelle discipline sportive invernali”, voluto dal Movimento 5 stelle, che punta a rivedere la vecchia legge 363 del 2003 che rappresenta ancora oggi la normativa di riferimento”.
“A partire dalla “estensione dell’obbligo di utilizzo del casco”: attualmente è limitato ai minori di 14 anni, in futuro non lo sarà più.
Cambierà la quotidianità di milioni di sciatori e snowboarder. Il prezzo di un casco da sci è di circa 50 euro”.
I gestori degli impianti sperano in un’estensione soft degli obblighi su riportati (magari estendendo gli obblighi dai 14 anni attuali ai 18 anni), per evitare scompensi economici che potrebbero riflettersi in una flessione sul turismo.
Ma a Palazzo Chigi – scrive Il Fatto Quotidiano – sembrano determinati ad andare fino in fondo e prevedere l’obbligatorietà per tutti.
Inoltre tra le norme vi è quella che obbliga tutti gli impianti a dotarsi di un defibrillatore semiautomatico, strumento indispensabile per salvare vite in caso di arresti cardiaci durante l’attività. Previsto poi anche un intervento sulle “misure sanzionatorie”.
Conclude Il Fatto scrivendo che “la delega per ora contiene solo dei principi generali e se dovesse superare indenne il passaggio parlamentare ci sarà tempo per prendere una decisione definitiva sulle nuove regole che non entreranno in vigore prima della prossima stagione invernale”.