sabato, Ottobre 12, 2024

Bernardeschi: “Questa Juve non muore mai”

Juventus, Bernardeschi: “Noi squadra che non muore mai. Vantaggio sul Napoli? Non ci basta“.

L’esterno bianconero ha parlato ai microfoni a Sky Sport: “La vittoria con la Lazio una grande prova di carattere. Rimaniamo sul pezzo fino alla fine, non molliamo mai”.

Con la vitoria contro la Lazio i bianconeri si nono portati a undici punti di vantaggio sul Napoli, fermato sul campo del Milan. 19 successi in 21 giornate, 43 gol fatti e 12 subiti. Due i pareggi, contro Genoa e Atalanta.

Proprio la squadra di Gasperini che mercoledì affronterà  per i quarti di finale di Coppa Italia.

Federico Bernardeschi grande protagonista all’Olimpico da subentrato potrebbe essere fra i titolari a Bergamo contro l’Atalanta.

La Partita contro la Lazio? E’ stata una prova di carattereha raccontato Bernardeschi a Sky Sport – siamo sempre stati dentro la partita nonostante le difficoltà. Non molliamo mai, restiamo sul pezzo fino alla fine”.

Entrare a partita in corso? E’ una questione mentale, di attenzione. Quando parti dalla panchina, rappresenti un’alternativa importante per la squadra, per il mister. Puoi cambiare la gara con le tue giocate, puoi far vincere una partita o aiutare a gestire un risultato”.

La mia crescita? Ho lavorato molto sulla mia testa, sulla mentalità e sulla capacità dell’attenzione. Poi allenarsi con grandi campioni fa la differenza e aiuta a crescere e a migliorare. Qui devi stare sempre al massimo con la testa, la differenza sta nel carattere. Questa Juve non muore mai”.

La partita contro l’Atalanta? Si tratta di una gara complicata, perché loro sono una grande squadra, che in casa ha ottenuto ottimi risultati. Ma la Coppa Italia rappresenta un nostro obiettivo, al quale teniamo molto. Andremo lì per vincere e per arrivare in semifinale”.

Infine sulla nuova generazione di talenti, Chiesa, Kean, Zaniolo, ...
Mi fa tanto piacere che escano giocatori nuovi e forti. Bisogna riuscirci tutti insieme e per fare questo servono giocatori forti. Più ce ne sono e meglio è”.

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