Non ne può più, Medhi Benatia.
Dopo 19 panchine sin qui accumulate e con solamente 6 presenze da titolare, oramai per il marocchino è fortissima la tentazione di lasciare la Juventus subito, senza aspettare giugno.
Ricordiamo lo sfogo emblematico di Benatia prima della pausa invernale:
“In questo momento difficile, siete in molti a lasciarmi messaggi di supporto, e vi ringrazio! Voglio in particolare rendere omaggio ai marocchini del mondo che si prendono del tempo di scrivermi! Poiché non posso rispondere a tutti, confermo che non c’è spazio per il dubbio e che dobbiamo continuare a tenere la testa alta, perché un leone non muore mai, dorme…”.
Il difensore vuole interrompere quindi al più presto il rapporto contrattuale che lo lega alla Juventus.
L’agente del difensore bianconero, Moussa Sissoko, ha incontrato a Milano i dirigenti del club torinese per definire il futuro del giocatore.
La politica della Juventus, nonostante il forte braccio di ferro con lo stesso Benatia è chiara con il ditkat: resti! fino a giugno non parte.
Benatia vuole giocare e non è soddisfatto del suo utilizzo agli ordini di Allegri: sul centrale c’è l’interesse di alcuni club inglesi, ma non mancano offerte più esotiche da Cina, Emirati Arabi e Qatar.
Come riportato stamane da Tuttosport, tuttavia “allo stato attuale i dirigenti bianconeri non possono permettersi di lasciare andar via il centrale senza avere un sostituto in mano. Mancano 7 giorni alla fine del mercato e a meno di una mossa juventina in entrata esiste la concreta possibilità che il 31enne rimanga a Torino”.
Allegri, infatti vuole un’alternativa per ruolo e visto l’infortunio di Barzagli. La Juventus medita su un sostituto dall’affidabilità garantita, in chiave Champions League.
In ogni caso l’eventuale sostituto del marochino potrebbe essere il difensore danese del Chelsea Andreas Christensen. Altri nomi, meno probabili sarebbero Angelo Ogbonna, Sokratis e Mustafi dell’Arsenal, Nastasic, o ancora Romero, prenotato dalla Vecchia Signora ma solo per l’estate.