La diatriba con il Fisco spagnolo, chiusa da Cristiano Ronaldo ieri con un patteggiamento, potrebbe creare altri fastidi al campione portoghese.
L’accordo chiuso tra le parti prevede il pagamento di una multa da parte di Ronaldo di 18,8 milioni di euro per i reati fiscali commessi dal 2011 al 2014, quando ancora vestiva la maglia del Real Madrid.
Per Ronaldo rimane l’amarezza per una vicenda che sarebbe stata trattata diversamente, rispetto ad altre simili che hanno visto come protagonisti altri suoi colleghi protagonisti.
In tutta questa vicenda, infatti, secondo l’attaccante della Juventus, il suo grande rivale Leo Messi, accusato per gli stessi reati, ben altro trattamento avrebbe ricevuto dai giudici spagnoli.
Secondo CR7 i giudici spagnoli avrebbero valutato diversamente i contratti di sponsorizzazione dei due calciatori, utilizzando criteri “irrazionali, soggettivi e incomprensibili”.
In ogni caso, dichiarandosi colpevole del reato, secondo quanto riportato dal quotidiano portoghese Pùblico, Ronaldo avrebbe messo a rischio i riconoscimenti conferitegli dal Portogallo nel corso degli anni: l’Orden del Infante don Henrique e la Gran Cruz de la Orden del Mérito.
Vedremo se effettivamente Ronaldo verrà privato di quanto guadagnato con impegno nel corso degli anni.