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sabato, Aprile 20, 2024

Giorgetti: «I media non devono enfatizzare episodi violenti»

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La questione sugli episodi discriminatori e la violenza negli stadi entra nel vivo.

Il governo si sta facendo sentire in questi giorni attraverso Giancarlo Giorgetti.

“Se si dà pubblicità a eventi violenti si legittima un rito, che per questi tifosi violenti diventa una fonte di autostima e un’attrazione per persone deboli, che vedono così la possibilità di partecipare a una situazione che gli dà un riconoscimento.”

Così il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, intervistato da Sky Sport 24, si è espresso sui recenti episodi di razzismo e violenza negli stadi italiani.

Su questo i media hanno una funzione importante, perché enfatizzare queste situazioni rischia di essere controproducente” ha detto Giancarlo Giorgetti.

Il sottosegretario ha auspicato anche una differente programmazione del calendario delle partite in merito a quelle che sono ritenute le partite più a rischio dal punto di vista dell’ordine pubblico.

La programmazione del calendario – dice Giorgetti – tenga conto sia dell’industria televisiva legata al mondo del calcio sia delle soluzioni migliori per affrontare situazioni delicate” .

“Il fatto che le partite a rischio debbano essere giocate alla luce del sole è positivo per l’ordine pubblico. Per il problema è che si gioca di lunedì. È evidente che non è l’ideale, ma la decisione è presa e rimarrà tale.”
“Il calcio è solo pretesto – prosegue il sottosegretario con delega allo sport – per i delinquenti per darsi appuntamento”.

“L’impegno delle società – sostiene il leghista – deve essere sterilizzare questi violenti, con l’aiuto forze dell’ordine, e impedire che il proselitismo vada avanti nelle curve.”

Infine Giorgetti si rivolge dirigenti, calciatori e addetti ai lavori:

“Tutte le componenti del calcio devono capire che assolvono una una funzione incredibile, importantissima, quasi sociale e quindi devono tenere, ciascuna per la propria parte, atteggiamenti e comportamenti adeguati” conclude il sottosegretario.

Fonte: Corriere dello Sport

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