giovedì, Dicembre 5, 2024

Secca smentita di Icardi sul rinnovo con l’Inter: “Mai fissata alcuna data”

Non ci sarebbe nessun incontro programmato nei prossimi giorni tra l’Inter e Mauro Icardi, per trattare il rinnovo del suo contratto.

A precisarlo duramente è lo stesso giocatore attraverso Instagram:

“Ma quale Icar-day? Mai fissata alcuna data”.

Percepibile il fastidio dell’attaccante nerazzurro per le ultime indiscrezioni circolate sulla stampa italiana, in merito al rinnovo del suo contratto con l’Inter, in scadenza nel 2021.

Alcuni giorni fa aveva puntualizzato la sua posizione, sempre sul suo profilo Instagram, in merito alla questione del rinnovo, e in particolare al ruolo svolto dalla moglie-agente Wanda Nara:

“Ci tengo a precisare che sono molto, ma molto felice e soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto insieme finora. Per questo sarà sempre Wanda Icardi a curare i miei e i nostri interessi fino a fine carriera”.

“Voglio chiarire a tutti i lettori che leggono pseudogiornalisti e giornali seri che scrivono senza sapere o danno istruzioni di scrivere senza avere una reale idea dei fatti, che il mio rinnovo avverrà nel momento in cui l’Inter mi sottoporrà un’offerta corretta e concreta. Solo allora si potrà parlare di rinnovo con verità, eludendo le menzogne gratuite che ad oggi vengono diffuse”.

Le posizioni tra il giocatore argentino e il club nerazzurro sembrano rimanere distanti sulla cifra da prendere in considerazione per il rinnovo.

Icardi chiederebbe 9 milioni di euro, l’Inter non andrebbe oltre i 7/8 milioni.

Due posizioni, al momento, apparentemente inconciliabili.

Beppe Marotta negli scorsi giorni per calmare gli animi, ha rilasciato una dichiarazione, cercando di tranquillizzare il giocatore e gli stessi tifosi:

“Ho detto ai tifosi di stare tranquilli. Non dobbiamo parlare di un caso Icardi, sono dinamiche tipiche in una società di calcio, soprattutto quando c’è l’approssimarsi delle scadenze contrattuali. Non credo ci saranno problemi, entrambe le parti hanno intenzione di proseguire il rapporto e questo è un comune denominatore di buon auspicio per il futuro”.

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