Massimiliano Allegri, con il suo stile e la sua competenza, è riuscito a rendere la sua Juventus una macchina perfetta.
Ha composto e condotto una corazzata, che le altre squadre fanno perfino fatica a inseguire.
I dati non lasciano dubbi: secondo SportWeek, Massimiliano Allegri è il primo in classifica tra gli allenatori che in questo periodo hanno raccolto più punti in campionato.
Una rapida occhiata alla classifica degli anni passati, porta immediatamente ad individuare come dominatore indiscusso nel decennio precedente Carlo Ancelotti, che ha portato il Milan a vincere tutto.
Prima ancora il dominus era stato Marcello Lippi, guida della Juventus, che aveva ricevuto a sua volta l’eredità da parte di un altro grande uomo del decennio precedente, Giovanni Trapattoni.
Il Trap, dominatore assoluto negli anni ’80, vincente con la Juventus e poi con l’Inter, e che ha permesso poi a Bearzot di trionfare ai Mondiali dell’82, con quella squadra che con pazienza aveva costruito.
Ma Allegri oggi non ha rivali, infatti mai nessuno è riuscito a conquistare i 690 punti raggranellati dal tecnico livornese.
In quasi dieci anni, cinque gli scudetti conquistati, uno alla guida del Milan e ben quattro conquistati con la sua Juventus, nessuno ha raggiunto i suoi stessi risultati.
Le critiche alla squadra bianconera spesso non mancano, una fra tutte, quella di essere più concentrata sul tecnico e molto meno sul gioco fatto di divertimento e spettacolo.
Ma gli si chiede di comporre una squadra vincente, e lui diligentemente porta a casa il risultato richiesto.
Con il suo stile, con il suo metodo. Che non è mai di rottura ma, anzi, particolarmente studiato per adeguarsi all’ambiente che lo accoglie.
E lo conquista, giorno dopo giorno, con fatica, a capo basso.
Così ha fatto anche con la Juventus, dove è riuscito, con molto impegno, a conquistarsi la stima dei suoi uomini, della dirigenza, dei tifosi.
Grande il suo senso di responsabilità, che lo ha sempre portato ad accollarsi ogni critica arrivata alla squadra, mettendo al riparo i suoi giocatori.
Così come è grande la sua correttezza, che lo porta a riconoscere ai suoi uomini tutto il merito delle vittorie.
Manca ancora un anno, ma Allegri è già il re indiscusso del decennio, e non è ancora finita.
Al suo elenco di successo però, ne manca ancora uno: far vincere alla Juventus la Champions League.
Solo dopo aver portato a casa questo ambizioso risultato, forse, potrà dirsi soddisfatto e potrà eventualmente decidere del suo futuro.