Barbara Berlusconi scrive al Il Fatto Quotidiano.
Lo fa per dire la sua sulla Supercoppa italiana che si giocherà il prossimo 16 gennaio in Arabia Saudita.
Desta clamore che L’ex Ad e vicepresidente del Milan abbia scelto il Fatto Quotidiano – giornale storicamente ‘nemico’ di Silvio Berlusconi e teatro di importanti inchieste giornalistiche sulla famiglia del leader di Forza Italia.
Forse per mandare un segnale agli avversari politici del padre in merito a quanto dichiarato ieri dal sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, in un post pubblicato sul ‘Blog delle stelle’?
A riportare la notizia un agenzia Ansa di poche ore fa.
Ecco le parole della figlia di Silvio Berlusconi in merito a quello che oramai è diventato un tema che in questi giorni ha coinvolto la politica.
“Penso che questa partita – scrive Barbara Berlusconi – non doveva essere organizzata in un Paese in cui non c’è rispetto per la condizione femminile”.
Continua la figlia del cavaliere “La storia però ci ha insegnato che boicottare eventi sportivi ormai previsti non è stato mai utile”.
Barbara Berlusconi puntualizza alcuni concetti: “Per questo ritengo che la partita possa essere un’occasione per accendere un faro ulteriore su quello che accade in molti Paesi islamici e che possa essere di aiuto anche per iniziare ad abbattere tradizioni e divieti non più tollerabili” scrive.
Infine conclude l’ex Ad dei rossoneri: “Stupisce vedere che quasi tutti i Governi occidentali fanno finta di non vedere ciò che regolarmente accade sul tema dei diritti civili, non solo femminili. Questi stessi Stati occidentali sviluppano regolari relazioni commerciali con chi invece andrebbe sanzionato per i propri comportamenti”.
Chiude con questa osservazione Barbara Berlusconi: “Solo al calcio, invece, è assegnato da sempre il compito di salvare il mondo”.
Già nella giornata di ieri si sono sollevati anche i toni politici in merito alla questione.
In merito è intervenuto il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, in un post pubblicato sul ‘Blog delle stelle’:
“Io non ne posso più dell’ipocrisia dilagante in tutti i settori della società. Questa polemica sulla disputa della finale di Supercoppa italiana a Gedda è quantomeno ridicola per chi abbia una seppur minima conoscenza del mondo” ha scritto Manlio Di Stefano.
L’esponente M5S, poi, continua: “Se ve ne siete accorti solo adesso (nonostante la sede della Supercoppa fosse decisa da mesi), meglio tardi che mai, ma siete arrivati nella battaglia più stupida, quella su una partita di calcio organizzata da un’associazione privata come la Lega serie A che non ha, quindi e per fortuna, nessun mandato politico”.