Il motto della Juventus lo conoscono tutti.
“Vincere è l’unica cosa che conta”.
E dopo aver rischiato di portare a casa il secondo pari consecutivo in campionato stavolta a causa della Sampdoria, invece arriva la vittoria in campionato numero 17 su 19 partite, primato assoluto nell’era dei tre punti:
Anche i punti conquistati sono da record: 53, uno in più della Juve di Capello e Conte, rispettivamente nel 2005 e nel 2013.
E c’è anche il record del punteggio totale dell’anno solare: 101 punti, proiezione ripetibile (e migliorabile) anche per questo campionato in ottica girone di ritorno, con possibilità concreta di migliorare il record assoluto dei 102 punti proprio dell’era Conte. La Juve non potrà sbagliare nulla.
E poi c’è Cristiano Ronaldo, che dire, con la doppietta odierna, il portoghese agguanta il primato nella classifica marcatori alla fine del girone di andata con 14 gol, superando Piatek fermo a 13 reti. Bella soddisfazione Dopo aver atteso quattro partite per sbloccarsi.
Cristiano Ronaldo inoltre entrerà di diritto nella storia della Juventus. Infatti il suo primo gol dopo pochi minuti dall’inizio del match corrisponde al gol numero 100 della Juventus in questo 2018. E non poteva che portare la firma di CR7.
Il portoghese si candida quindi a ricoprire il ruolo per cui era stato preso, esaltare una squadra già fortissima e nel caso coprire qualche passaggio a vuoto.
Allegri lo sa e si sbilancia sul sogno Champions League: “Ronaldo è il più bravo al mondo. Con lui la percezione in Champions è diversa, ma bisognerà arrivarci bene, fare bene in ogni competizione, conta da gennaio in poi”.
Ha parlato anche Ronaldo a fine partita sostenendo che “Finora abbiamo vinto quasi sempre, ma siamo solo a metà stagione. Bisogna andare avanti così” ha detto.
“Il Var mi piace, perché aiuta gli arbitri, a volte è difficile prendere decisioni. Noi dobbiamo lasciarli lavorare”, ha concluso CR7.