Giovedì il Cavaliere ha dovuto lasciare l’ ultima serie A dove ancora militava.
Non si tratta di un campo da calcio, ma di una piazza: Piazza Affari.
Ebbene si, dopo le sonore scoppole politiche degli ultimi anni a cui si sono aggiunte quelle sui campi da calcio con il Milan, da ieri Banca Mediolanum e Mediaset hanno lasciato il girone delle Top Quaranta di Piazza Affari.
Il gruppo televisivo stava in Serie A dal 1998.
Al loro posto sono state promosse Amplifon e soprattutto Juve che, con questo successo consente alla costellazione di casa Agnelli di vincere la Champions League del mercato azionario.
E succede quindi che Banca Mediolanum e Mediaset, si sono ritrovate mestamente nella serie B della finanza.
Le nuove matricole della Serie A, invece, volano, e lo fa soprattutto la Juventus di Andrea Agnelli.
La performance del club bianconero è strettamente legata all’ingaggio di Cristiano Ronaldo.
Da quando è stato annunciato l’ arrivo del fuoriclasse portoghese il titolo ha sostanzialmente raddoppiato le quotazioni e oggi il suo valore di mercato si aggira intorno a 1,1 miliardi.
Al contrario da quando Berlusconi ha venduto il Milan, sarà una coincidenza i listini delle sue aziende e del suo partito politico sono letteralmente collassati.
La Juventus, invece, ha sfondato il muro del mezzo miliardo di fatturato e ora punta a quota 600 milioni.
“Numeri spinti quindi – come riporta il sito Calcio e Finanza – non solo dall’ingresso nel Ftse Mib ma probabilmente anche dal recente accordo con Adidas per il rinnovo del contratto di sponsorizzazione: un accordo che garantirà 408 milioni di euro complessivi fino al 2026/27, con una media di 51 milioni di euro a stagione”.
Per Silvio Berlusconi invece l’anno nero di Borsa coincide – sono i fatti a confermarlo – anche con una debacle politica, dove al governo è stato mandato dai 5Stelle – utilizzando una terminologia calcistica -, direttamente a seguire la partita dagli spalti.
Sportivamente invece il cavaliere, venduto il Milan, è ripartito, assieme al braccio destro Adriano Galliani, dal più modesto Monza calcio che milita in Lega Pro.