Ore di grandi polemiche per i fatti accaduti a San Siro, in occasione della partita Inter-Napoli, che hanno coinvolto, suo malgrado, il giocatore Kalidou Koulibaly.
Il difensore senegalese, espulso all’82 della partita, è stato esasperato dai cori maleducati e offensivi a lui indirizzati dagli spalti nel corso della partita.
Il giocatore infatti è stato espulso dall’arbitro Mazzoleni, quando mancavano dieci minuti al termine della gara.
Il motivo dell’espulsione di Koulibaly, sta tutto in un polemico applauso che l’arbitro avrebbe inteso come rivolto a sé, mentre i giocatori del Napoli ritengono fosse rivolto al pubblico di San Siro, che aveva sommerso di fischi il difensore del Napoli.
Anche il tecnico Carlo Ancelotti ha ammesso il nervosismo di Koulibaly, che comunque si è reso protagonista della sfida fino al momento della sua espulsione.
L’allenatore del Napoli ha spiegato lo stato d’animo del suo giocatore bersaglio di cori di scherno nel corso della partita.
“Abbiamo chiesto per tre volte la sospensione della partita per gli ululati a Koulibaly. Sono stati fatti gli annunci dallo speaker, ma la gara è andata avanti. Ci sono stati ululati per tutta la partita e il giocatore non è stato lucidissimo”, ha detto Ancelotti.
Episodi che hanno minato la serenità del giocatore, come ha sottolineato Ancelotti:
“Al momento dell’espulsione era nervoso e il suo stato d’animo non era dei migliori. Solitamente è educato e professionale, ma lui tiene molto a queste cose. Vogliamo sapere quando una partita può essere interrotta. Altrimenti ci fermiamo noi la prossima volta, non importa se ci danno la partita persa”.
La replica a quanto accaduto sugli spalti a San Siro, è arrivata via social dal giocatore:
“Mi dispiace la sconfitta e aver lasciato i miei fratelli. Però sono orgoglioso del colore della mia pelle. Di essere francese, senegalese, napoletano: uomo”.
Un bel messaggio, segno di un ritrovato equilibrio, dopo gli spiacevoli insulti che gli sono stati indirizzati.
Il post del giocatore sul suo profilo Instagram: