Dal suo arrivo alla Juventus non si è fermato mai, immancabile il suo nome tra i titolari, in ogni competizione affrontata dalla squadra bianconera.
E non riposerà certamente in occasione della sfida con la Roma, prevista per il prossimo sabato.
Sabato sera allo Juventus Stadium, infatti, la squadra bianconera avrà l’occasione di conquistare altri punti preziosi per continuare a tenere a distanza le altre in classifica, mentre la Roma si cimenterà nella sfida difficile ma non impossibile di portare a casa un buon risultato in trasferta.
E Ronaldo non dimentica la Roma, quella Roma che in Champions League, con all’epoca la maglia del Manchester United, contribuì ad atterrare.
In quella occasione segnò i primi due gol di quella che diventò una vera e propria disfatta per la Roma, che perse la gara con un sonoro 7-1.
Il Manchester segnò i primi tre gol grazie a Rooney, Smith e Carrick, a ruota arrivarono i due consecutivi di Ronaldo, di nuovo una rete di Carrick e la conclusione arrivò con il gol di Evra.
Il gol della bandiera per i giallorossi fu segnata da De Rossi.
Una delle peggiori sconfitte europee per la squadra giallorossa.
Totti, in quell’occasione, dichiarò: “La sera più triste della mia carriera, vorrei rigiocarla perché non finirebbe così”.
Tempo dopo Ronaldo, rivelò: “Quando eravamo sul 6-0, uno dei giocatori, ovviamente non dirò chi, mi ha detto ‘non fare altri dribbling, state già vincendo di sei gol’. Altri mi hanno chiesto di cambiare fascia, altri ancora hanno minacciato di farmi del male per spaventarmi”.
Il tempo è passato e ora la maglia di Ronaldo porta colori differenti da quel lontano 2011.
Ma la voglia di affrontare con grinta la Roma non gli mancherà senz’altro, così come quella di non interrompere la serie di successi.
Ma dall’altra parte c’è De Rossi.
Colui che segnò quell’unica rete di quella sfortunata giornata per la Roma, e che ora, chissà, potrebbe riuscire a guidare i suoi nell’impresa di strappare un risultato che in qualche modo possa risarcire la sua Roma.