Ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle parole pronunciate dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a proposito del Consiglio Comunale, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, oggi ha risposto:
“Vorrei augurare buon Natale al presidente Aurelio De Laurentiis, che possa passare un Natale sereno con tutta la sua famiglia e che possa così maturare le migliori decisioni nell’interesse della società , dei tifosi e della squadra per un grande Napoli che tutti vogliamo e che sosterremo”.
De Laurentiis, ieri ospite di CasaCorriere, aveva dichiarato: “Napoli non è governata. Servirebbe un manager”, e aveva proseguito: “Se avessi io quel ruolo? Distruggerei ciò che non è stato messo a posto”.
Un breve stralcio delle dichiarazioni di De Laurentiis, a partire dai suoi esordi come imprenditore:
“Sono arrivato qui dopo il fallimento. Mi dissero che bisognava ripartire da zero, ricostruire. Non ho comprato l’Inter e il Milan, potevo chiamare il club Partenope o Campania, per rispetto il primo anno l’ho chiamato Napoli Soccer. Il calcio non è solo sport, è industria. Altrimenti sarebbe assurdo pagare 200 milioni come ha fatto il Psg per un solo calciatore”.
Sull’argomento tifosi, che vorrebbero più investimenti in top player per il loro Napoli, ha dichiarato:
“Abbiamo la forza di formare in casa i nostri top. Da Cavani, che oggi tutti rivorrebbero, a Mertens che con noi è diventato un grande attaccante, a Higuain e Koulibaly”.
“Koulibaly non andrà via adesso. Verrà certo il momento in cui non potremmo rifiutare ancora offerte indecenti”.
Sulle difficoltà di gestione di una squadra come il Napoli, ha commentato:
“Se avessimo un clima politico a nostro vantaggio faremmo ancora meglio, solo il presidente della Regione De Luca mi ha aiutato. Ogni volta che viene una squadra straniera a Napoli, mi vergogno e devo inventarmi di tutto”.
Un accenno anche al rapporto con Sarri:
“Sarri lo scelsi contro il parere di tutti, mi sembrò un uomo mite. Ma con il tempo capii che era insoddisfatto dei suoi trascorsi con tanti esoneri, strano poi che da comunista fosse così attaccato al dio- denaro. Con Ancelotti ci conoscevamo da tempo, portarlo qui è stato naturale. Uomo aperto al confronto, con lui si può parlare davvero di tutto”.
Per giungere poi al commento sul consiglio comunale, per il quale oggi è arrivata la replica di de Magistris:
“Questa città non è governata. Servirebbe un manager che sappia come organizzare Napoli e non sia contrastato da giunta e consiglio comunale. Un manager strapagato e plurilaureato, che se sbaglia va dritto in galera. Purtroppo il nostro è un Paese dove in galera non ci va nessuno”.