Koulibaly? : “A gennaio resta. Dopo si vedrà”.
De Magistris?: “Con lui Napoli non è governata”. Sarri?: “Uomo individualista“.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, parlando ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno ne ha per tutti.
Inizia con Koulibaly: “A gennaio non venderemo Koulibaly, ma arriverà il momento in cui non potremo rifiutare altre offerte indecenti.
Il calcio e i soldi: “Abbiamo la forza di costruire in casa i top player. Investiamo sempre ma con criterio, in Italia siamo in due o tre club con i conti a posto, io l’unico a non avere debiti con le banche”.
Su Sarri: “Sarri lo scelsi contro il parere di tutti, un uomo che poi si è rivelato complesso e anche individualista“.
Ancelotti: “Ancelotti è una persona serena, il confronto con lui è continuo e piacevole”.
De Laurentiis a parlare della sua avventura sportiva: “Sono arrivato qui dopo il fallimento. Mi dissero che bisognava ripartire da zero, ricostruire. Non ho comprato l’Inter e il Milan, potevo chiamare il club Partenope o Campania, per rispetto il primo anno l’ho chiamato Napoli Soccer“.
Il calcio è industria: “Il calcio non è solo sport, è industria. Altrimenti sarebbe assurdo pagare 200 milioni come ha fatto il Psg per un solo calciatore“.
Il calcio il sud e la politica: “Fare impresa a Napoli è difficile? Se avessimo un clima politico a nostro vantaggio faremmo ancora meglio, solo il presidente della Regione De Luca mi ha aiutato. Ogni volta che viene una squadra straniera a Napoli, mi vergogno e devo inventarmi di tutto”.
Il Mezzogiorno: “Vorrei tanto dire al signor Salvini: se vieni a Napoli e la consideri testa di serie del Sud, forse capisci l’Italia. E non con il reddito di cittadinanza che serve solo ad accontentare il popolo”.
Salvini e i tifosi: “Si è fatto fotografare con uno appena uscito di galera? Non si è reso conto. Noi ci siamo sempre opposti alle frange del tifo estremo, nel 2007 facemmo arrestare una trentina di tifosi, da allora me l’hanno giurata“.
Calciopoli e il futuro: “Seguo le partite in tv… e vedo tutto. Ho guardato sia il derby di Torino che Roma-Genoa. Sono stupito e meravigliato, sono il primo testimone post-calciopoli, ma c’è ancora tanto da chiarire e da pulire“.
C’è sempre tanta amarezza, e anche un po’ di risentimento, nelle dichiarazioni del Presidente De Laurentiis.
Sarebbe bello per i sui tifosi, e anche per il tutto il Sud, che il Presidente facesse un salto di qualità nella sua comunicazione: non più parole sul passato, sulle colpe degli altri, ma semplicemente parole che esprimano grande fiducia nelle proprie forze a prescindere da tutto e da tutti!