sabato, Dicembre 14, 2024

Milan, “Higuain via già a gennaio”

Higuain è il principale responsabile dell’esclusione dall’Europa League.

Questo almeno secondo quanto sostengono i tifosi.

Stamane il quotidiano La Repubblica analizza meticolosamente la questione legata a Higuain.

Da punta di diamante a spesa insostenibile, è questa la parabola di Gonzalo Higuain al Milan, fresco di multa Uefa da 12 milioni di euro.

La sanzione per il Fair Play Finanziario non rispettato potrebbe ripercuotersi sul mercato e proprio sulla stella della squadra milanista.

Secondo La Repubblica potrebbe partire già a gennaio nel caso in cui qualche club volesse accollarsi il riscatto pari a 36 milioni dalla Juventus.

Servirebbe però prima l’accordo coi bianconeri, ma a Milano non avrebbero problemi a togliersi di dosso i nove milioni annui di stipendio percepiti dal Pipita.

La sentenza emanata ieri da parte dell’Uefa nei confronti del Milan, per le violazioni al fair play finanziario, potrebbe avere quindi conseguenze indirette anche per il futuro della Juventus.

Ricordiamo che la sentenza infatti, oltre a imporre al Milan un limite di 21 giocatori inseribili nella lista per le competizioni Uefa, prevede una multa di 12 milioni di euro, e l’obbligo per i rossoneri di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 30 giugno 2021.

Proprio questi soldi, potrebbero essere decisivi sul riscatto o meno dell’attaccante argentino, arrivato dalla Juventus in prestito oneroso con obbligo di riscatto a 36 milioni. Cifre a cui vanno aggiunti i 9 mln di ingaggio che percepisce Gonzalo.

La Juventus potrebbe quindi riottenere Higuain e osserva la vicenda da spettatore esterno, ma restando alla finestra per fiutare eventuali opportunità.

Certo, la Juventus potrebbe girare a qualche altro club l’argentino, oppure clamorosamente tenere il Pipita sino a fine stagione per cercare di rivalutare il cartellino dopo le magre prestazioni fornite a Milano nelle ultime giornate di campionato ed Europa League.

Per il Milan, oramai non esistono alternative alla qualificazione alla prossima Champions League per rientrare in quelli che sono i parametri di bilancio imposti dall’Uefa, ieri a Nyon.

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