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martedì, Aprile 16, 2024

Mossa Juventus in Borsa: imminente l’ingresso nel Ftse Mib

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Il titolo Juventus potrebbe entrare a far parte dell’indice Ftse-Mib.

A sostenerlo sono gli analisti interpellati da MF-Milano Finanza.

A testimonianza che i successi sul campo di questi sette anni nascono anche da una forte organizzazione societaria.

La Juventus ed il suo Presidente Andrea Agnelli, quindi non si vogliono fermare.

Il club bianconero, infatti, sta studiando la possibilità di entrare nel Ftse Mib, ovvero la lista di 40 società che compongono l’indice di riferimento nella Borsa di Milano, la più importante d’Italia.

Con questa mossa la Juve si aprirebbe a nuove opportunità di crescita e di visibilità borsistica.

È ipotizzabile come riporta il sito on line “Calcio e finanza” che le azioni della società controllata da Exor e presieduta da Andrea Agnelli facciano il loro ingresso in questa lista composta da poche azioni”.

Anche il sito Sport Mediaset riprende la notizia e commenta cosi l’indiscrezione:
“Milano Finanza ha interpellato diversi analisti che già stanno iniziando ad analizzare i fondamentali del club, del mercato e del business legato a calcio ed entertainment”, scrive la prestigiosa testata.

Poi la testata on line del “biscione” aggiunge “Borsa Italiana non conferma né smentisce perché la lista ufficiale viene svelata sono nel giorno degli ingressi: e dopo Amplifon, Hera e Interpum potrebbe essere proprio il turno della Juventus” scrivono.

Anche in questo caso l’universo “Agnelli” si posizionerebbe al top, perchè come riportano sempre sul sito di SportMediaset “se il progetto andasse a buon fine, per la galassia torinese sarebbe un poker visto che nel Ftse Mib ci sono già FCA, Ferrari ed Exor conclude il quotidiano on line.

Le azioni Juventus Spa furono collocate per la prima volta su Borsa Italiana nel dicembre 2001: sono passati oramai 18 anni.

Il collocamento iniziale fu effettuato in funzione di un parziale aumento di capitale ma soprattutto della cessione di una quota non strategica della allora Ifil (ora Exor) , holding della famiglia Agnelli che controlla la Juventus. Ad essa si aggiunse una vendita parziale di azioni dell’allora Amministratore Delegato Antonio Giraudo.

Dopo un inizio altalenante e una discesa del prezzo costante fin sotto i 2 euro, il titolo ebbe dei movimenti piuttosto anomali nei mesi precedenti a Calciopoli e in quelli immediatamente successivi.

Fonti: SportMediaset; Calcio e Finanza

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