domenica, Settembre 8, 2024

Aurelio De Laurentiis: quando ha un microfono davanti il suo pensiero corre sempre verso la Juventus

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentis non perde occasione per attaccare di fatto la Juventus.

Il presidente partenopeo ai microfoni di Radio Kiss Kiss afferma: “Dopo Calciopoli a pensar male si fa presto“. Quando si fa riferimento a Calciopoli il pensiero corre veloce alla Juventus.

Riferendosi a Rizzoli che parlava degli errori rilevati De Laurentis afferma: “Lui ha visto 7-8 sviste. Io mi chiedo perché ci sono state, è così complicato?”

Poi continua: “Si aspetta sempre l’intervento dell’arbitro, non va bene: l’arbitro non ha visione totale del campo, per quello c’è la VAR. Ma questo non sta avvenendo“.

Il presidente del Napoli prosegue: “Siamo noi che paghiamo Federcalcio e arbitri, a dover tutelare i tifosi. Altrimenti bisognerà chiedere dei danni. Io non ci ho mai pensato, sono al di sopra di ogni sospetto. Poiché c’è stata Calciopoli, a pensare male si fa presto“.

Ma gli incubi di De Laurentis non sono causati solo dalla Juventus, anche Sarri è sempre nei suoi pensieri e infatti non perde mai l’occasione per sminuirlo di “riffa o di raffa”.

Parlando del Napoli ringrazia Ancelotti, da sempre in cima ai suoi pensieri, in qualche modo contrapponendolo a Sarri, che così diventa una seconda scelta.

Commentando la classifica del Napoli e il lavoro di Ancelotti il mega presidente De Laurentiis afferma: “Era in cima ai miei pensieri da 5 anni a questa parte, ci eravamo sentiti al telefono. Ancelotti è estremamente capace, ha umiltà.”

E Prosegue: “Le sue affermazioni fanno capire l’amore per la città. Dopo tanti anni lontano dall’Italia per lui è come un rinascere. Ha fatto tesoro del calcio di Sarri, impostando la sua idea“.

Poi ripete la solita solfa su Edinson Cavani e infine non fa mancare una spruzzatina di veleno su Higuain: “I giocatori sono andati via per essere protagonisti e vincere lo scudetto, poi anche se lo vincono non da protagonisti si sentono comunque tali. Io non lo permetto: è il Napoli che deve vincere lo scudetto, la città, i tifosi”.

Juventus, Sarri, Higuain: insomma la lingua batte sempre dove il dente duole.

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