Ieri sera su canale 5 alla trasmissione Maurizio Costanzo show tra gli ospiti era presente il Vicepremier Matteo Salvini che tra i tanti argomenti non ha potuto fare a meno di parlare del tema caldo di questi giorni che riguarda episodi non belli nei confronti dei direttori di gara nel corso delle partite di calcio.
Ecco le parole che non lasciano più scampo ne alibi a chi violerà le regole ferree che intende varare Salvini:
“ieri ero al Ministero per gestire la questione arbitri” -ha esordito Il Ministro dell’interno – “ho chiesto di inserire una norma che dice che chi mette le mani addosso all’arbitro ha smesso di giocare a calcio per tutto il resto della sua vita“. Alle ore 23.50 scatta l’applauso di tutto lo studio che rispecchia la solidarietà di tutti quanti nei confronti dei direttori di gara che si approcciano gratuitamente nei campionati dilettantistici a questo mestiere.
L’intervento del Vicepremier è scaturito a seguito della domanda di uno degli ospiti circa l’espulsione rimediata da Higuain a seguito del comportamento poco ortodosso nei confronti dell’arbitro, domenica scorsa nel corso della partita Milan – Juventus, persa dai rossoneri per 2 reti a zero.
Già nella giornata di martedì 13 novembre al Viminale, il vicepremier, assieme dal sottosegretario Giorgetti aveva affrontato il tema della tutela dei direttori di gara. Il Vicepresidente del Consiglio era stato come da par suo categorico: “Riporterò disciplina”, aveva detto Matteo Salvini.
Tutto ciò a seguito della vergognosa escalation di episodi poco ortodossi nei confronti dei direttori di gara di domenica scorsa tra i quali quello più grave ai danni di Riccardo Bernardini, (l’arbitro di Ciampino malmenato da un paio di tifosi) al termine di una partita del campionato dilettanti.
Ecco le parole di Matteo Salvini che erano state rilasciate a caldo e che fanno appunto il paio con quanto affermato ieri sera nel corso della trasmissione condotta da Maurizio Costanzo: “qui stiamo parlando di un’emergenza educativa e dopo aver difeso i nostri confini non pensavo ci fossero da difendere anche i campi da calcio” – si era sfogato il ministro dell’Interno Salvini – “Ogni anno ci sono centinaia di aggressioni per una passione. Farò tutto il possibile per riportare disciplina, rispetto, ordine, buona educazione e sanzioni sui campi di calcio”.