Una vera e propria maratona. Già dalla giornata di ieri si sono intensificati i colloqui fra il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il sottosegretario con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti. Il fine è quello di dotare il mondo dello sport e del calcio in particolare di norme certe ed applicabili con l’obbiettivo ultimo di punire severamente chi mette in atto comportamenti aggressivi dentro e fuori gli stadi sportivi.
E dopo l’aggressione subita domenica dal 24enne arbitro Riccardo Bernardini al termine di una partita del campionato di Promozione laziale anche Matteo Salvini, ministro dell’Interno e vicepremier, è intervenuto nella conferenza stampa indetta appunto ieri al Viminale.
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini
ha lanciato un messaggio forte a Malagò. “Mi auguro che si mettano meno soldi per l’alto livello e più per il basso“, dice il Vicepremier che poi conclude “é questo lo sport che mi interessa. Se mi sente Malagò si arrabbia, ma se ne farà una ragione”.Sempre nella giornata di ieri, Salvini aveva sottolineato con determinazione la volontà di estirpare il male che attanaglia il mondo del calcio, legato ad azioni violente di alcune frange di pseudo tifosi: “come ho dimostrato di difendere i confini, difenderò i campi di calcio. È il momento di voltare pagina” ha concluso Salvini.
Fonte: Calcio e Finanza