Secondo quanto riporta il quotidiano “Il giornale” nella sua versione on line, si stanno susseguendo i rumors sulle improvvise dimissioni di Beppe Marotta da direttore generale della Juventus.
La Procura di Torino, come noto, è da tempo al lavoro sui rapporti tra il club bianconero, i gruppi ultras ed esponenti della criminalità organizzata nell’ambito dell’inchiesta ”Alto Piemonte”. A tal proposito pare che la procura sia in possesso di alcune intercettazioni che coinvolgono Marotta e che quindi dietro la scelta da parte del manager di dimettersi sussistano motivazioni non soltanto sportive e professionali.
Marotta avrebbe saputo che il suo nome comparirebbe due volte negli atti dei pm di Torino, nel primo caso sarebbe stato accostato a una vicenda legata ad alcuni biglietti dati ad un malavitoso, mentre il secondo caso riguarda un provino fatto fare al figlio di un esponente di spicco del clan malavitoso. In entrambi i casi Marotta avrebbe dato valide giustificazioni a sua discolpa, tanto è vero che non risulta indagato dalla procura.
Inoltre pare che i rapporti tra Marotta e la carta stampata diventarono sempre più tesi per l’enfasi che ad esempio la Gazzetta dello Sport intendeva dare alla vicenda essendo che l’ex AD della Juventus non risultava nemmeno nemmeno sotto indagine.
Alla luce dei fatti, quello di Marotta appare più verosimilmente un atto di responsabilità nei confronti della società bianconera.