Secondo quanto riportato ieri da Sport Mediaset, sembrerebbe che si stia facendo largo l’idea di Massimo Moratti come candidato presidente della FIGC alle elezioni che si terranno a Roma il prossimo 22 ottobre.
Il diretto interessato ne avrebbe dovuto discutere a tavola con il presidente della Juventus Andrea Agnelli, che sarebbe in prima fila per sostenere questa operazione. L’altro candidato è Gabriele Gravina, che è sostenuto da Lega Dilettanti, Associazione allenatori, Associazione arbitri e Lega serie C.
Risulta però che il pranzo sia poi saltato. La decisione comunque dovrebbe arrivare nelle prossime ore.
La posizione di Andrea Agnelli è quanto mai inaspettata visti i precedenti drammatici che accomunano l’ex presidente settantatreenne nerazzurro con il patron della Juventus. Quest’ultimo infatti
in merito a “calciopoli” aveva a suo tempo puntato il dito contro Massimo Moratti accusandolo di aver messo in atto “procedimento ridicolo, una follia accettare lo scudetto tolto alla Juve”.
Moratti da par suo aveva etichettato Agnelli come “giovin signore”.
Resta tuttavia una domanda fondamentale in questa vicenda: perché Agnelli ha scelto proprio Moratti?
Secondo quanto riporta Libero Quotidiano, il presidente bianconero vedrebbe in Moratti “l’unica figura in grado di coinvolgere una robusta coalizione” e dunque di far vacillare la candidatura di Gravina.
Inoltre Moratti avrebbe un ruolo in questo momento neutrale: “non è inviso a nessuno se non lo alla Juve (la società che lo propone)” scrive sempre Libero Quotidiano.
Infine la motivazione più importante è quella strettamente politica e cioè Agnelli sta cercando il dialogo con L’inter per raddoppiare il peso politico della serie A.
L’asse bianconerazzurro non è però certo ben visto dalle tifoserie delle due squadre dopo anni di scontri su Calciopoli.