Dopo tre esercizi consecutivi in utile, il bilancio della Juventus relativo alla scorsa stagione e approvato ieri dal consiglio d’amministrazione presieduto da Andrea Agnelli si è chiuso in perdita: -19,2 milioni il risultato netto del 2017-18. Ciò è dovuto principalmente alla diminuzione dei premi Uefa, considerato che l’anno scorso i bianconeri non sono arrivati sino alla finale di Champions. Ad incidere negativamente sono inoltre le diminuzioni delle plusvalenze, le quali sono venute a mancare soprattutto se esse si rapportano all’esercizio 2016 caratterizzato dalla cessione-record di Pogba. Si regista un aumento delle quote di ammortamento per effetto del continuo rafforzamento della rosa.
I ricavi, al netto delle plusvalenze, ancora una volta superano i 400 milioni attestandosi per la precisione a 411 Ml, contro i 422 del 2016-17. Il merchandising, gestito dalla Juventus ha fatto da traino all’intero settore commerciale che è cresciuto di circa 20 milioni rispetto all’anno precedente.
La perdita del bilancio 2017-18 verrà coperta dalle riserve, con conseguente riduzione del patrimonio netto da 93,8 a 72 milioni. L’assemblea degli azionisti è stata convocata per il 25 ottobre all’Allianz Stadium per le delibere conseguenti.