Lungo articolo de Il Fatto Quotidiano dal titolo: “Elkann offshore: sono 900 i milioni tracciati all’estero”.
“Una prima società offshore già individuata, con una disponibilità di fondi per l’equivalente in euro di 500 milioni riferibili – in quota –al presidente di Stellantis, John Elkann, e di almeno altri 400 milioni che potrebbero portare – sempre con due diverse quote – ai suoi fratelli, Lapo e Ginevra”, si legge.
“In quelle fiduciarie, ramificate in paradisi fiscali, potrebbe esserci la prova di quanto va da tempo raccontando Margherita Agnelli, la madre degli Elkann, e cioè di essere stata ingannata nel 2004, quando ha sottoscritto un patto successorio accettando 1,3 miliardi di euro per rinunciare alla sua fetta di eredità: una parte dei capitali dei genitori, l’Avvocato e Marella Caracciolo, le sarebbe stata nascosta” – si legge nella testata diretta da Marco Travaglio.
“Quella provvista, secondo la Procura di Torino, potrebbe essere sarebbe stata occultata anche al Fisco, simulando la residenza in Svizzera di Marella. Se questa tesi investigativa trovasse riscontro, potrebbe portare alla contestazione di centinaia di milioni di euro di tasse arretrate agli eredi di Marella, cioè gli Elkann. E, a cascata, rimettere in discussione anche la successione”.
Come riporta l’articolo de Il Fatto Quotidiano, ripreso da Calcio e Finanza, il 23 febbraio 2019 muore Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli. Nonostante fosse residente in Svizzera dagli anni ’70, trascorse gli ultimi anni, ormai malata, principalmente a Torino. Secondo gli investigatori, la residenza svizzera potrebbe essere stata fittizia, facilitata anche dal nipote John, che si occupava dell’assistenza alla nonna.
Nel corso del 2019, Elkann risulta in possesso di “beni all’estero, presumibilmente derivanti dall’eredità di Marella”. Situazioni simili emergono anche dalle dichiarazioni fiscali presentate per gli stessi anni dai fratelli Lapo e Ginevra Elkann.
John ha dichiarato anche “redditi tramite Cfc (Controlled foreign companies)”, tra cui Blue Dragons e Dancing Tree Ag. Tuttavia, la sua dichiarazione è stata presentata tardi, il 31 ottobre 2023, poco dopo un’ispezione della Guardia di Finanza presso una fiduciaria indicata da Margherita Agnelli come possibile custode dei beni nascosti della famiglia.
Durante l’ispezione, sono state trovate disposizioni bancarie riguardanti Bundeena Consulting Inc. B.V.I., una società di cui la vedova Agnelli era beneficiaria, costituita nel luglio 2004 e situata nelle Isole Vergini Britanniche. Bundeena Consulting è collegata al family office Tremaco Trust Reg, in Liechtenstein, lo stesso luogo dove hanno sede le due società menzionate nella dichiarazione fiscale di Elkann. Anche Lapo e Ginevra presentano dichiarazioni integrative riguardanti gli anni fiscali 2019-2020-2021, indicando disponibilità di redditi per 311 giorni, corrispondenti al periodo dalla morte di Marella fino alla fine dell’anno.
Le indagini suggeriscono un possibile collegamento tra l’eredità degli Agnelli e le società offshore. Va notato che l’eredità di Marella Caracciolo è attualmente oggetto di una causa civile tra Margherita Agnelli e i suoi figli John, Lapo e Ginevra Elkann.
Le indagini penali sono scaturite da un’esposizione di Margherita, che sostiene che la residenza fittizia di Marella sia stata creata per evadere le tasse e sottrarre l’eredità all’ordinamento italiano. Gli inquirenti dovranno ora esaminare la documentazione sequestrata dalla Guardia di Finanza per individuare eventuali altri luoghi che potrebbero nascondere il patrimonio estero degli Agnelli.