L’abolizione del Decreto Crescita continua a essere un tema di dibattito nel panorama del calcio italiano. La scelta del Governo di non concedere nemmeno la proroga di due mesi, coprendo così il mercato di gennaio, potrebbe rappresentare un colpo significativo per le finanze dei club italiani. Beppe Marotta ha espresso il suo dissenso su questa decisione in un’intervista al TG1.
“Nel momento in cui il calcio italiano stava risalendo la china a livello europeo e mondiale, con tre squadre che hanno partecipato alle finali delle maggiori competizioni continentale, il fatto di abolire questa agevolazione fiscale del Decreto Crescita rappresenta un autogol per il calcio e per l’economia del paese.
Ci sono allenatori che sono venuti qui e che hanno usufruito di questa agevolazione”.