L‘assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2023, alla presenza dei membri del CdA Fioranna Negri, Diego Pistone, Laura Cappiello e Maurizio Scanavino.
Inizia a parlare il Presidente Ferrero: “Assumo la presidenza dell’Assemblea ai sensi dell’articolo 12. L’assemblea si svolge su unica convocazione, avremo una parte ordinaria che riguarda il bilancio e una parte straordinaria che riguarda l’aumento di capitale. Nella parte ordinaria abbiamo al primo punto l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2023. Al punto due la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. Al terzo punto integrazione del collegio sindacale”.
“Abbiamo poi la parte straordinaria che prevede la riduzione del capitale sociale sino al limite legale per perdite e aumento del capitale sociale a pagamento, da effettuare entro il 31 dicembre 2024 per un totale complessivo di 200 milioni di euro e al punto due proposta di raggruppamento azionario. Oggi sono presenti o rappresentati 249 azionisti. Una volta che abbiamo verificato la presenza degli Azionisti, delibero l’apertura dell’Assemblea”.
Ferrero: “Nel 2022/23 abbiamo avuto procedimenti sportivi che ci hanno visti impegnati sulle così dette plusvalenze incrociate e manovra stipendi. Il primo si è concluso il 23 maggio 2023, con una penalizzazione di 10 punti in classifica alla squadra già scontati nello scorso campionato. Il secondo procedimento è stato chiuso con l’applicazione di una sanzione da 700mila euro con una sorta di patteggiamento. Terminano qui i procedimenti intentati dalla Procura federale alla Juventus”.
“Poi abbiamo avuto, per le medesime ragioni, procedimenti sportivi che si basavano sul concetto di assenza di lealtà, correttezza, a livello di Uefa.I motivi sono le plusvalenze incrociate, la manovra stipendi, con il procedimento chiuso a luglio 2023 con la Juve esclusa dalla coppa a cui doveva partecipare a livello Uefa. Da pagare inoltre un contributo economico di 10 milioni pagabili in tre tranches”.
“Questo chiude il procedimento Uefa. Con questi due italiani prima, e questo europeo, i procedimenti nei confronti della Juventus sono stati chiusi. Poi esiste un processo penale pendente, ossia l’indagine da cui è scaturito tutto, la Corte penale ha dichiarato incompetente la sede di Torino e spostato a Roma. Al momento non abbiamo alcun aggiornamento. Poi abbiamo due procedimenti Consob: ha chiesto alla Juventus di pubblicare i cosiddetti pro-forma, di come sarebbero stati i bilanci sulla base delle indicazioni fornite dalla Consob, ma che non condivide le opinioni della società. Consob ci ha chiesto di far vedere al pubblico, agli azionisti, quali sarebbero stati gli effetti”.
“I pro-forma che riguardano i bilanci precedenti sono stati pubblicati e abbiamo fatto dei comunicati stampa, abbiamo ripreso questi pro-forma, dando massima informativa agli azionisti, al mercato, a tutto quanto, sugli effetti se avessimo seguito le loro indicazioni. Sempre tre aspetti: le plusvalenze, la manovra stipendi, e gli accordo di recompra sui giocatori venduti. Abbiamo sempre sostenuto diverse opinioni sulle applicazioni di questi principi. Sul bilancio che noi oggi andiamo ad approvare, l’impatto che non deriva dal passato è minimo.
“L’operazione Dragusin – Cambiaso porta ad una plusvalenze di 2.5 milioni di euro, a fronte di quella che è stata una doppia compravendita a cui la Juventus ha dato una contropartita al Genoa da 3.5 milioni. Il resto sono cose avvenute nel passato ma si trascinano nel futuro e prima che si esauriscano gli effetti di ciò ci vorranno un paio d’anni”.