Il giornalista di fede bianconera Marcello Chirico ha commentato le ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente federale Gravina, a proposito delle indagini condotte dalla Procura di Roma sull’affare Osimhen.
“Cominciamo dall’operazione Osimhen (acquisto per soldi + 1 portiere + 3 ragazzini mai andati al Lille) , tornata al centro delle cronache per il recente avvio di un’inchiesta da parte della Procura di Roma con l’accusa di falso in bilancio nei confronti del presidente partenopeo Aurelio De Laurentiis. Una vicenda sulla quale stavano già indagando da mesi la Guardia di Finanza , per mancati versamenti d’imposta sul valore aggiunto, e il Tribunale di Napoli, che aveva chiesto una proroga di 6 mesi per completare le indagini , ma dopo 9 non si sa ancora cosa abbia prodotto”.
L’affondo del giornalista arriva presto: “Se n’era occupata pure la procura federale, ma senza rilevare illeciti. Infatti il presidente FIGC si è subito domandato “non so cosa abbiano verificato (alla Procura romana, ndr) e rimango in attesa di comunicazioni formali e ufficiali”. I fatti, però, Gravina li conosce eccome, così come sono noti ormai a tutti, e davvero stupisce che si chieda cosa possano mai aver verificato gli inquirenti romani. Così come stupisce altrettanto che la sua procura abbia frettolosamente archiviato , senza un minimo di approfondimento, un caso sul quale stanno cercando di fare chiarezza ben due Procure della Repubblica”.
“La preoccupazione di Gravina è un’altra: che queste “perturbazioni interne possano generare ulteriori tensioni che un campionato così bello e avvincente non meritava”. Anche durante lo svolgimento dello scorso campionato, funestato dal caso Prisma che vide coinvolta Juventus, il presidente federale manifestò preoccupazione, ma in altri termini: “Siamo preoccupati per questa situazione ed è arrivato il momento di piazzare dei paletti in questo ambito, però ci sono delle norme e vanno applicate in modo rigoroso”. Possibili tensioni non gli vennero nemmeno in mente per il trattamento riservato poi alla Juventus, diametralmente opposto a quello fin lì adottato con altri club per vicende simili”.
“Ora, per il caso Osimhen, Gravina vuole prima vederci chiaro , ma di norme e rigore non ha fatto menzione. Attendiamo un suo più circostanziato commento appena riceverà le comunicazioni ufficiali che attende dalla procura capitoline”.