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Moviola Juve-Napoli, pasticcio tra arbitro e VAR: Per Cesari, il Var non poteva intervenire

Graziano Cesari è intervenuto in qualità di moviolista nella trasmissione Pressing, parlando di uno degli episodi arbitrali che hanno caratterizzato Juventus-Napoli.

Primo episodio: Nel primo tempo, Gatti colpisce Kvaratskhelia durante un’azione al limite dell’area bianconera con una manata o un pugno, su cui nè l’arbitro nè il Var sono intervenuti.

Secondo Graziano Cesari quello del difensore bianconero è un fallo da sanzionare e che non essendo stato visto bene dall’arbitro, che aveva la visuale non del tutto libera, il Var sarebbe dovuto intervenire per permettere all’arbitro di visionare le immagini ed espellere il difensore bianconero.

Sul contatto Milik-Lobotka, Cesari spiega quanto successo così: “l’arbitro è lì e sta alzando il braccio per fischiare, poi fa correre ed il VAR lo richiama per annullarlo per fallo. Doveva giudicare l’arbitro che è ben posizionato. Milik prima di colpire il pallone va sul piede di Lobotka, siamo tutti d’accordo, ma l’intervento del VAR?”.

Cesari ha sottolineato come Fabbri fosse posizionato benissimo e avesse scelto proprio di considerare il contatto non falloso, “lasciando correre”.

Ma poi arriverà il gol della Juve e Aureliano – al VAR –  gli dirà di rivederlo. Così Fabbri cambierà la propria decisione. Per Cesari il Var non poteva intervenire su una scelta discrezionale dell’arbitro. Lo stesso Cesari ha messo in evidenza altri due episodi del campionato in cui infatti la stessa cosa è stata lasciata inalterata.

Cesari ha persino evidenziato l’episodio in cui in campo c’era proprio Aureliano che ha non ha modificato la propria decisione nonostante il richiamo al Var.

La conclusione in studio è stata che le regole ci sono ma gli arbitri fanno quello che vogliono. Sandro Sabatini -anch’egli presente in studio – addirittura ha sostenuto che a commettere il fallo sia stato Lobotka.

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