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Chirico: “La giustizia sportiva quando c’è di mezzo la Juve non sente mai gli insulti”

Marcello Chirico smaschera ancora una volta la Giustizia Sportiva che si accanita ancora una volta nei confronti della Juventus dopo la gara casalinga con l’Inter in Coppa Italia:

Se il comportamento in campo delle squadre è stato osceno – roba da regolamento di conti tra clan, tipo guerrieri della notte di Walter Hill – quello della giustizia sportiva lo è stato altrettanto”.

Per ciò che è stato scritto nei referti dagli ispettori federali e poi per le sanzioni comminate. Davvero in questo assurdo Paese i giudici sportivi non si smentiscono mai, soprattutto quando c’è di mezzo una squadra. La solita”, con riferimento ovviamente alla Juve.

Il cattivissimo juventino Cuadrado si è preso 3 giornate, mentre gli interisti Handanovic e Lukaku solo 1. Andando a rivedere le immagini della colluttazione si fa davvero difficoltà a capire chi abbia menato di meno, soprattutto tra il colombiano e il portiere nerazzurro. Tant’è vero che a cercare di dividerli ci hanno provato in venti, con scarsi risultati”.

Allora il giornalista di fede bianconera si chiede: “Non sarebbe stato meglio andarsi a rivedere per intero gli highlights della rissa, anziché attenersi burocraticamente a quanto refertato? Perché dalle immagini non si distinguono buoni e cattivi, ma solo una violenta accozzaglia di scalmanati che andavano puniti tutti allo stesso modo”.

Prosegue Chirico: “Intanto anche il 1° anello della curva bianconera è stato squalificato da Zampone per una giornata, da scontare subito e non alla prossima partita di Coppa Italia. Manco a farlo apposta, già col Napoli. Paga un intero settore per dei “buuu” ed insulti gridati da un gruppetto di deficienti, già identificato e denunciato alle autorità dalla stessa Juventus. Collaborare però con la giustizia sportiva non serve a nulla se ti chiami Juve: paghi e basta”.

Succede mica come avvenuto per la Lazio, alla cui curva – arcinota alle cronache per cori, striscioni e simboli antisemiti – dopo l’ennesima bravata è stata sospesa la squalifica con condizionale. E domani resterà aperta proprio per Lazio-Juve. Altro capolavoro della giustizia sportiva”.

La conclusione di Chirico: “L’inattendibilità degli ispettori federali è comunque cosa nota: a La Spezia non refertarono gli insulti a Kostic partiti dall’intera curva Ferrovia (e documentati anch’essi con dei video), e altrettanto hanno fatto a San Siro per gli insulti indirizzati ai giocatori serbi nell’ultimo Inter –Juve. Li sentì Fagioli dal campo, non loro. Strano? Ma no. Quando gioca la Juve succede spesso che le orecchie gli si otturino”.

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