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Piqué, tra Twingo e King’s League

Trentasei trofei vinti in carriera di cui una coppa del mondo e un europeo conditi da oltre seicento presenze con la propria squadra del cuore, il Barcellona: questo è il cursus honorum di uno dei calciatori più vincenti e determinanti della storia moderna del calcio; di chi stiamo parlando? Ovviamente dell’ex blaugrana Gerard Piqué, freschissimo di ritiro dalle attività agonistiche che però continua a fare parlare di sé sia dal punto di vista sportivo, imprenditoriale e soprattutto sentimentale.

Shakira e Piqué

Fa un po’ sorridere che a distanza di qualche mese dal ritiro dal calcio giocato del calciatore catalano – avvenuto l’8 novembre del 2022, con una vittoria contro l’Osasuna – la sua faccia torni sulle prime pagine di tutti i giornali sportivi e non per questioni di cuore e non per ricordarne le gesta al Camp Nou e con la nazionale spagnola.

A dicembre dello scorso anno si è detta la parola fine alla più che decennale storia d’amore tra Piqué e Shakira nata nel 2010 in Africa: galeotto fu il video musicale di  “Waka Waka”, l’inno del mondiale tenutosi quell’anno in Sudafrica, al quale furono invitati a partecipare anche svariati calciatori che avrebbero giocato nella Coppa del Mondo; tra questi ovviamente c’era anche Piqué e lì scatto la promessa “se arrivo in finale ci rivedremo”. Non solo ci arrivarono ma pure la vinsero: un ottimo modo per cominciare una relazione.

Da quel momento cominciò una lunga luna di miele per entrambi. Shakira lasciò il suo compagno di allora Antonio De La Rua e qualche mese dopo l’annuncio a favore di telecamere della storia con il difensore delle furie rosse: da quel momento la coppia vive in un contesto mediatico che lasciava intendere che la coppia fosse più felice che mai, senza sentire nemmeno il desiderio di sposarsi perché già pienamente felici del sentimento d’amore che li univa come coppia e famiglia.

Nel 2022 però qualcosa si rompe: a dicembre entrambi firmano un accordo di separazione, con grande sofferenza di Piqué e lasciando col fiato sospeso i fan della coppia che si chiedevano cosa potesse essere successo a quella che sembrava a tutti gli effetti una coppia del mulino bianco.

Il principale motivo pare essere l’avere dovuto da parte di Shakira mettere da parte la propria carriera in favore di quella sportiva del compagno, una scelta altruista ma che nel corso degli anni avrebbe scavato un solco nella coppia che ne ha portato alla definitiva rottura.

Le ultime novità sono quelle di questo inizio 2023 dove tra i due sono cominciati a volare gli stracci: la colpa pare la velocità con cui l’ex calciatore abbia subito trovato una compagna molto più giovane di lui, cosa che ha indispettito Shakira al punto da farle pubblicare un dissing canoro all’ex marito dove lo accusava di avere cambiato una Ferrari con una Twingo. La risposta non si è ovviamente fatta attendere e il giorno dopo Gerard si è presentato al campo di allenamento della sua attività imprenditoriale King’s League con una Twingo, non sicuramente il modo migliore per sedare questo litigio tra ex innamorati.

La King’s League

A margine degli eventi legati alla sua sfera sentimentale Gerard Piqué è stato bravo a trovare l’occasione per pubblicizzare l’avventura imprenditoriale che lo sta assorbendo da quando ha appeso i suoi scarpini al chiodo: la King’s League.

Si tratta di un torneo di calcio a sette che nasce a gennaio 2023 e che vuole portare il livello dell’intrattenimento calcistico a un livello superiore: tra le innovazioni più importanti di questa lega c’è quella di avere scelto di trasmettere in diretta streaming su Twitch, YouTube e TikTok le proprie partite, creando così una connessione immediata con i propri spettatori e follower, strada già intrapresa anche da altri sport come il poker, che hanno saputo così trovare una propria dimensione commerciale evitando così le onerose collaborazioni coi media tradizionali.

La formula è quantomeno interessante: il calcio di inizio si batte come la pallanuoto, il var è a chiamata dagli allenatori delle squadre ed esistono dei bonus (come far valere i propri gol il doppio) che possono essere utilizzati dalle varie squadre; le rose sono formate da 12 giocatori di cui 2 slot possono essere occupati da calciatori professionisti o da ex stelle del calcio in modo da aumentare la spettacolarità della formula. Tebas lo ha definito un circo e i due organizzatori LLamos e Piqué – che da sempre si dice fan di un calcio spettacolare – non sono sembrati risentiti della cosa, anzi.

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