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Juve, definiti i poteri del nuovo Direttore Generale: Ecco cosa potrà fare Scanavino

Sono state attribuite le deleghe a Maurizio Scanavino, nuovo direttore generale della Juventus dopo le dimissioni del CdA lo scorso 28 novembre.

A rivelarlo è Calcio e Finanza che riferisce di poteri ampi per il neo direttore bianconero: Dalla gestione di sponsor e mercato, agli aspetti legali.

Ad esempio Scanavino potrà rappresentare il club davanti “qualsiasi autorità e amministrazione governativa, regionale, provinciale e comunale e ogni altra pubblica amministrazione o ente, ivi comprese la Consob e Borsa Italiana S.p.A., oltre che davanti alla Lega Serie A, CONI, FIGC, LNP, UEFA, ECA, FIFA e ogni altro organo istituzionale o associazione sportiva nazionale e internazionale”.

Per quanto riguarda l’area sportiva, invece, Scanavino potrà “acquistare e cedere, a titolo definitivo o temporaneo, contratti aventi ad oggetto le prestazioni sportive di calciatori e calciatrici entro il limite massimo di euro 25.000.000 con firma singola ed entro il limite massimo di euro 75.000.000 con firma abbinata all’amministratore delegato”.

E ancora “stipulare e risolvere contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive dei calciatori e delle calciatrici entro il limite massimo di euro 25.000.000 con firma singola ed entro il limite massimo di euro 75.000.000 con firma abbinata all’amministratore de legato”.

E poi “stipulare e risolvere contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive di allenatori e tecnici entro il limite massimo di euro 10.000.000 annui con firma singola ed entro il limite massimo di euro 75.000.000 con firma abbinata all’amministratore delegato”.

Passando alla gestione commerciale legata a marketing e sponsorizzazioni, Scanavino potrà “stipulare contratti di marketing e sponsorizzazione di durata non superiore a cinque anni entro il limite massimo di euro 20.000.000 con firma singola ed entro il limite massimo di euro 50.000.000 con firma abbinata all’amministratore delegato (per ciascun contratto)”.

A livello legal il DG potrà:

rappresentare legalmente la società di fronte a qualsiasi magistratura di ogni grado, sia ordinaria che speciale o arbitrale;

rappresentare legalmente la società di fronte ai competenti organi sportivi di ogni grado;

proporre e sostenere azioni in qualunque sede giudiziaria, civile, penale ed amministrativa, in qualunque grado di giurisdizione e quindi anche avanti la Corte di Cassazione, anche nei giudizi di re vocazione, agli organi di giustizia sportiva, sia come attore, sia come convenuto;

proporre e modificare istanze, domande, eccezioni e conclusioni, rispondere ad interrogatori sia liberi sia formali, esporre i fatti del la causa, proporre mezzi di prova ed opporsi ad essi, definire e riferire giuramento decisorio, intervenire nelle discussioni;

costituirsi parte civile nei casi in cui la società sia offesa da reato, nominando avvocati, periti e difensori abilitati:

nominare e revocare avvocati, procuratori alle liti, arbitri ed amichevoli compositori e difensori abilitati;

nominare periti di parte”.

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