Non sono stati due mesi facili per la Juventus, poco da dire. Lo stop al campionato ha portato dietro di sé due conseguenze: una lunghezza forse eccessiva dal Napoli capolista e lo scossone societario, con un CDA dimissionario ed un futuro che pare legato all’inchiesta Prisma sempre più.
Ma intanto il calcio scorre e Max Allegri, dopo essersi visto rifiutare le dimissioni, è tornato subito a lavoro. Non senza problemi: Bonucci si è fermato con Chiesa, Pogba non è ancora pronto.
In attesa di ritrovare i nazionali, tra cui il miglior Vlahovic, il mercato di gennaio forse non porterà grosse novità. Per cui c’è da fare i conti con una seconda parte di stagione che, al momento, può diventare gloriosa o quantomai simile ad una Waterloo calcistica.
Finora la stagione bianconera è stata altalenante: ad un inizio incerto e difficoltoso hanno fatto seguito i trentuno punti totali conquistati dai bianconeri, terzi in solitaria, a due lunghezze dal Milan e a dieci dal Napoli. Ma pericolosamente inseguiti da Lazio ed Inter. L’altra faccia della medaglia parla di una cocente delusione in Champions, dove i bianconeri hanno realizzato la loro peggior performance di sempre.
Ma non tutto è finito: con la ripresa di gennaio torna la Serie A. Nella lotta scudetto la Juve può dire ancora la sua, d’altro canto non è insolito rivedere la Signora scalare le vette e conquistare il titolo alla fine. Cosa già successa, per esempio, nel 2016. I principali siti di scommesse non AAMS quotano ad 8.80 la Juve campione d’Italia, più di Lazio e Roma per capirsi ma nettamente meno di Napoli (1.43), Milan (6.60) ed Inter (7.60). Queste ultime tre, al netto della classifica, paiono avanti per mezzi e continuità. Ma non tutto è deciso e non esistono, al momento, pronostici certi. Molto dipenderà anche da come riprenderanno le rivali, sia quelle avanti sia quelle dietro.
Tornerà anche l’Europa League, dove la Juve è finita e dove comunque resta un’insidia per le pretendenti alla corsa finale. Le quote della Juve vincitrice in Europa League sono chiare: a dodici è quotata la vittoria bianconera, cosa che renderebbe la squadra allenata da Allegri la prima italiana ad alzare il trofeo da quando ha cambiato nomenclatura. Tra circa due settimane comincerà un nuovo percorso per i bianconeri, insomma.
C’è tutta una storia da (ri)scrivere e nessuno può farlo più e meglio della Juve. Ora la palla passa al campo e ai suoi giudizi.