L’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli, ha parlato della crisi che sta attraversando la Juventus:
Sulle dichiarazioni di Andrea Agnelli: “Le stesse dichiarazioni le avrei fatte quattro mesi fa, perché fatte a babbo morto non servono più a niente. Si fosse esposto molto prima come presidente della Juventus, forse sarebbe riuscito a fugare dei dubbi nelle menti dei calciatori e a rinforzare la coesione della squadra”.
Poi l’analisi: “La mia impressione è che all’interno del gruppo ci sia malessere e c’è la sensazione che Allegri sia sul punto di esser mandato via. I giocatori, quindi, sono disorientati e non formano coesione. Esiste nella Juventus una figura molto importante, che attualmente ricopre la carica di vice presidente, che con le sue parole ha parlato delle prestazioni non all’altezza della squadra e ha cercato di spronare i suoi componenti. Questi interventi andavano fatti dall’allenatore, altrimenti si crea solo confusione e basta”.
Tuttavia Cobolli Gigli avverte: “Se non dovesse arrivare una vittoria, le cose si complicherebbero parecchie. Dobbiamo cercare di cambiare il nostro modo di giocare, altrimenti non so: mandiamo in campo il presidente Agnelli che ci risolve i problemi! Ma questa è solo una battuta”.
Sul ritiro: “Ritengo il ritiro organizzato una cosa proficua, perché in queste occasioni c’è tempo per parlare, discutere, litigare e trovare nuove soluzioni insieme. Per me non c’è niente di male, ma era meglio farlo molto prima in modo da spazzare definitivamente tutti gli equivoci presenti in questa società”.