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Allegri, conferenza stampa davanti a sala stampa gremita: “Gioca Di Maria. Out Rabiot, Locatelli e Alex Sandro”

Tutto pronto per la conferenza stampa (in diretta Tv su Amazon Prime) di Max Allegri, atteso da una sala stampa gremita, alla vigilia della sfda di Champions tra la Juve e il Benfica.

Queste le parole del mister:

Abbiamo recuperato Di Maria, Szczesny stava finendo l’allenamento e lo saprò solo dopo. Alex Sandro ha avuto un problemino all’adduttore e valuteremo se sarà a Monza. Rabiot e Locatelli sono out. Abbiamo solo recuperato Di Maria”.

Il mister prosegue dicendo che il Benfica “ha una storia europea importante, sono abituati a queste partite. Squadra fatta di bravi giocatori, l’allenatore tedesco gli ha dato aggressività, viene da 11 risultati positivi. Domani non è decisiva, ma importante. Per ottenere un risultato, come la vittoria, bisogna fare una prestazione di squadra, come compattezza, stare nella partita e avere poche amnesie. In Europa le paghi”.

Sulla formazione Allegri confessa di avere “un dubbio a centrocampo. Stiamo bene, stiamo recuperando le energie per la partita”.

Poi il monito finale con sottile stilettata: “C’è questa voglia di fare, che ci porta a strafare, ma non serve strafare. La voglia di strafare è quella di cercare di andare a vincere le partite, non è così, nel calcio non è così, capitano anche queste cose ma non è così. Serve equilibrio, abbiamo 95 minuti per vincerla”.

“Dobbiamo stare sereni, non è che dobbiamo prendere gol quando non riusciamo a farlo. E’ anche ambientale, ci spazientiamo troppo presto, vincere le partite è difficile, si vince anche alla fine, le cose possono andare al contrario, ma serve giocare da squadra”.

E ancora: “Abbiamo un’esperienza in tanti giocatori, giocatori che hanno poche partite in Champions, in campionato, comunque giocare alla Juve non è semplice, abbiamo sempre voglia di vincere, con questa spinta dall’esterno che ci fa bene. Ma bisogna migliorare tanto. Bremer è alla seconda partita in Champions, credo. E’ un acquisto straordinario della società. A livello d’esperienza è alla seconda. Le pressioni, psicologicamente… vorremmo avere risultati diversi, ma lavoriamo bene. Ci dispiace, ma abbiamo tutto il tempo per recuperare. Una partita difficile, complicata”.

E infine il mantra: “E’ semplice: nessuno vi chiede di fare 3 gol o di salvarne 3. Ognuno deve fare il suo, con cose semplici. Strafare ti porta a fare cose in più, che è un bene ma anche un male. I risultati sono sempre di squadra, nell’arco di una carriera ci saranno momenti di difficoltà durante le partite, non vinci sempre 3-0, 4-0. Il calcio è fatto di questo, ma va migliorata la prestazione”.

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