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Infortunio Pogba. Dietro l’angolo l’inquietante scenario: Ecco qual è

Il weekend che attende i tifosi della Juve, in relazione all’infortunio di Pogba, sarà carico di dubbi e di paure. La lesione al menisco riportata dal centrocampista bianconero ha scombussolato i piani di mercato della Juve.

Ora società e giocatore si trovano di fronte a tre le soluzioni possibili: A) l’operazione completa che comporta uno stop dai 3 ai 5 mesi; B) la meniscectomia che riduce al minimo (2 mesi) l’assenza dai campi; C) La terapia conservativa dai tempi ancor più ristretti ma con rischio ricadute.

Ma dietro a queste tre possibilità aleggia uno scenario inquietante che darebbe vita ad un mix delle alternative alle quali si trovano di fronte Pogba, la Juve e indirettamente anche la nazionale francese. A farne le spese sarebbe la Juventus.

Pogba potrebbe sottoporsi alla meniscectomia adesso, per ritornare in campo ad ottobre e arrivare pronto al Mondiale (novembre-dicembre). Ciò potrebbe comportare una ricaduta post mondiale e conseguente suturazione. A quel punto rientro in campo dopo 5 mesi, in tempo per il ritiro estivo 2023 che significherebbe stagione finita.

Inoltre, la paura è che se il giocatore optasse per la meniscectomia (soluzione rapida per intenderci), il francese giocherebbe (comprensibilmente?) in pantofole fino al mondiale, quindi per la Juve sarebbe come non averlo al 100% nel corso di questo 2022.

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