Periodo decisamente complicato per l’Inter, appesantito ulteriormente dalle ultime notizie arrivate dalla Cina non certo positive per il presidente Zhang, che ha perso una causa legata ad una garanzia di rifinanziamento di debiti di una società detenuta dalla famiglia a Hong Kong e deve provvedere al pagamento di circa 255 milioni di dollari ai suoi creditori.
“Che futuro ha l’Inter?”. A chiederselo è Enzo Bucchioni che nel suo editoriale per TuttoMercatoWeb ha commentato:
“La situazione economica è difficilissima, non diversa da alcuni altri club anche italiani, ma con una differenza fondamentale e abissale: altre proprietà possono ricapitalizzare o investire, Zhang no. Di questo passo il futuro non può che essere scuro. Parecchio scuro“.
“L’Inter è una grande società, soltanto per mantenersi deve tirare fuori tutti i mesi dieci milioni fra stipendi ai dipendenti tutti e liquidità di cassa. I debiti sarebbero attorno ai 700 milioni in un complicato giro di scatole cinesi (non è una battuta) e anche qui c’è una aggravante pericolosa”.
Bucchioni ricorda: “l’anno scorso proprio per mancanza di liquidità e necessità impellente di pagare gli stipendi
, per l’impossibilità di tirare fuori soldi dalle casse di Suning ormai al fallimento, gli Zhang ricorsero a un prestito da circa 300 milioni attraverso il fondo Oaktree. Questa cifra, comprensiva di interessi a circa il 12 per cento, deve essere restituita in tre trance da cento milioni l’una”.“Dando un’occhiata al futuro, sappiamo che se non dovessero essere restituiti i trecento milioni, il fondo Oaktree diventerebbe proprietario dell’Inter, un po’ come è successo a Elliott con Yongong Lee”.
“Ma allora se non c’è la possibilità di immettere denaro per il crac di Suning e per le disposizioni del governo cinese, perché gli Zhang non vendono?”, si chiede il giornalista de la Nazione, che conclude:
“È il governo cinese che decide? È Steven Zhang che non vuole vendere?”. “Vedremo se Zhang riuscirà a dare una risposta a far capire i programmi futuri. Navigare a vista in questa situazione non è semplice e soprattutto non può ancora durare a lungo“.